Juventus-Milan, il ritorno di Allegri e Rabiot a Torino da avversari
—Rabiot, alla Juventus dal 2019 al 2024, in bianconero ha disputato 212 partite, segnato 22 gol, fornito 16 assist e vinto 4 trofei: uno Scudetto, 2 Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Ha condiviso con Allegri la coppa nazionale del 2024, quella vinta contro l'Atalanta allo stadio 'Olimpico' di Roma, ultima partita del tecnico livornese sulla panchina della 'Vecchia Signora' prima dell'esonero.
Il rapporto tra i due, Allegri e Rabiot, è molto solido, al punto che l'allenatore toscano ha spinto fortemente, in estate, per ritrovarsi al Milan e, alla fine, è stato accontentato. Il Diavolo ha chiuso per l'ex giocatore anche di PSG e Olympique Marsiglia prelevando per 7 milioni di euro più bonus dal club della Costa Azzurra. E gli effetti del suo arrivo in squadra si sono notati subito.
Da quando Allegri ha inserito Rabiot in formazione, solo vittorie
—Da quando, Milan-Bologna 1-0 del 14 settembre scorso, Rabiot è arrivato in rossonero, non solo ha sempre giocato titolare e non è mai stato sostituito, ma ha anche contribuito a quattro vittorie su quattro del Milan di Allegri tra Serie A e Coppa Italia, con 9 gol fatti e uno solo subito, quello di Kevin De Bruyne contro il Napoli, ininfluente ai fini del risultato e su calcio di rigore.
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Adesso, Allegri e Rabiot, da colonne - ognuno per il loro ruolo - di questo rinnovato Milan temporaneamente primo in classifica in campionato, si presenteranno, probabilmente con tanta emozione, allo 'Stadium' per tentare di superare il più complicato degli esami: vincere e convincere con i nuovi colori in quella che per anni è stata casa loro.
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