Come 'plus', la tutela dei diritti della squadra. Anche a costo di finire espulsi, come lo stesso Allegri, per una protesta vibrante nei confronti del quarto uomo. In parole povere, 90 minuti di puro 'pensiero allegriano'. Ma il discorso si può estendere all'intero inizio di stagione del Milan 2025-2026.
Quattro partite, tre clean sheet. Con gli stessi difensori dell'anno scorso
—In quattro sfide finora disputate tra Coppa Italia e Serie A, tre volte il Milan non ha preso gol. Eppure, a ben vedere, giocano sempre Fikayo Tomori, Matteo Gabbia e Strahinja Pavlović, che c'erano anche l'anno scorso. È cambiato, però, l'atteggiamento dei giocatori.
La mano di Allegri è evidente. E, come spiegato dal 'CorSera', non soltanto per la solidità che ha dato alla manovra del Milan. Il tecnico livornese aveva chiesto al club di prendergli qualche elemento di esperienza da alternare ai tanti giovani in rosa. Com'è finita? Che il 40enne Luka Modrić è titolare fisso e che è arrivato anche Adrien Rabiot ad aggiungere personalità e leadership. Se il Milan continuerà su questa strada, il futuro non potrà che essere migliore.
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