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Massimiliano Allegri (allenatore AC Milan) | AC Milan News (Foto Getty Images)
Milan, che differenza può fare un allenatore? Lo spiega un articolo del 'Corriere dello Sport' in edicola stamattina dedicato al confronto tra il Diavolo targato Fonseca-Conceicao e quello firmato da Massimiliano Allegri.
Come ricorda il quotidiano, nel mese di gennaio di un anno fa Sergio Conceicao subentrava a Paulo Fonseca per dirigere il primo allenamento al Milan dopo una prima parte di stagione caratterizzata da pochi alti e moltissimi bassi, sia sul piano della proposta di gioco, che dal punto di vista dei risultati. L'avventura dell'ex allenatore del Porto cominciò col botto, con la vittoria a Riad della Supercoppa Italiana, arrivata dopo il successo in rimonta contro l'Inter di Simone Inzaghi. Da quel momento, tante ombre durante la gestione Conceicao, che hanno portato la dirigenza rossonera ad affidare la panchina rossonera alla certezza Allegri.
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Confrontando i numeri si capisce la differenza che un allenatore può fare in una squadra. A parità di partite con lo scorso anno, il Diavolo ha 9 punti in più in Serie A: 35 contro i 26 collezionati da Fonseca, con una media punti di 2,19 contro i 1,6 a gara. In generale, tutti i numeri con Max in panchina sono migliorati: dal numero delle vittorie e sconfitte, fino ai gol segnati e subiti. Il 'Corriere dello Sport' chiude sottolineando il dato emblematico delle sconfitte: nell'anno solare 2025 sono state 12 in totale, ma ben nove arrivate con Conceicao, mentre solo tre con Massimiliano Allegri in panchina.
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