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Il derby delle “torri”: Inter e Milan pronti a darsi battaglia in campo e … in cielo

Redazione
Il derby del 23 novembre sarà anche una sfida aerea: Inter e Milan puntano su fisicità e centimetri per imporsi nei duelli. Dalle torri nerazzurre Thuram e Bisseck ai colossi rossoneri Pavlovic e Rabiot. il match si giocherà anche in quota

Nel quotidiano 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, viene dedicato un articolo al prossimo derby di Milano, in programma domenica 23 novembre alle ore 20:45 allo stadio 'San Siro'. Il focus dell'articolo è sulle torri della partita, ma non solo quelle delle due squadre ma anche quelle in cemento, destinate a scomparire, che sostengono l'impianto e rendono maestoso il Meazza agli occhi di chiunque. Come scrive la 'rosea', il derby si giocherà anche in verticale: centimetri, fisicità e duelli aerei saranno una tema chiave della partita. Più in generale, dell'intero campionato visto che la Serie A, con un'altezza media di oltre 184 cm, è il campionato "più alto" d'Europa.

Le torri dell'Inter in attacco e in difesa

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La squadra di Chivu ha costruito buona parte della sua forza proprio sulla dominanza fisica. Il quotidiano milanese ricorda come l'Inter sia la squadra che ha segnato più gol di testa in questa Serie A (5). I migliori nel gioco aereo sono gli altissimi Bastoni, Bisseck e soprattutto Thuram. Il francese, secondo per statura solo al difensore tedesco (192 cm vs 196 cm), è passato dal segnare pochissimo di testa a farne la sua specialità: 4 dei suoi primi 5 gol stagionali sono arrivati così, frutto di un lavoro specifico in allenamento. Senza dimenticare il capitano Lautaro Martinez, che nonostante i suoi 174 cm, ha segnato già due gol di testa al derby, di cui uno decisivo.

A protezione di Sommer, poi, i "muri" interisti parlano tedesco e italiano: Bisseck e Acerbi vengono alternati per freschezza e caratteristiche, con il primo abile nell'aggredire alto come piace a Chivu e il secondo diventato un incubo per attaccanti di peso come Haaland, Lewandowski e Giroud, incapaci di sfuggire alla sua marcatura e alla sua fisicità.

I centimetri rossoneri: Pavlovic, Rabiot e Bartesaghi le armi di Allegri

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Sull'altra sponda nel Naviglio, Allegri risponde con l'imponente Pavlovic, il più alto della rosa rossonera grazie ai suoi 194 centimetri. Come sottolinea la Gazzetta, il serbo è già stato decisivo in fase offensiva, con il gol di testa all'esordio in campionato. Il serbo, inoltre, fa parte del reparto che subisce più cross in campionato, ma i gol presi di testa sono solo due su nove totali. Nell'area avversaria la minaccia principale è Rabiot (191 cm), specialista sui calci piazzati e autore di 15 reti di testa in carriera, di cui 6 con il tecnico toscano in panchina.


Occhio anche a Bartesaghi: 193 centimetri, un piede educato e spesso indicato come tiratore designato sui corner dalla destra. Con Estupiñán in ballottaggio, la scelta del tecnico livornese potrebbe cadere proprio su di lui per contrastare la fisicità di Dumfries e mettere palloni utili a scardinare la retroguardia nerazzurra.