Il k.o. del laziale Nicolò Rovella, però, potrebbe rilanciarlo nel giro di ottobre. Staremo a vedere. Intanto, per Ricci, quello che conta è sfruttare la sua occasione in questo Milan-Lecce di Coppa Italia. "In fondo - ha spiegato 'Tuttosport' - non è un mistero, Ricci non era una prima scelta né dell'allenatore Massimiliano Allegri, né del direttore sportivo Igli Tare". Il suo acquisto, invece, è frutto di un'operazione impostata già lo scorso inverno da Giorgio Furlani, CEO del Diavolo, con Paolo Busardò, intermediario molto vicino sia al Milan sia al Torino.
Ha sfruttato finora sempre bene i minuti che gli sono stati concessi
—Ad Allegri il giocatore piace, certo, ma ovviamente gli preferisce Modrić, quando sta bene. Lo spazio per Ricci - in attesa del recupero di Ardon Jashari dal suo infortunio - si è notevolmente ridotto. Ma il numero 4 rossonero non si è demoralizzato, anzi. Dopo i 90' in panchina contro la Cremonese, ha entrato molto bene per 14' a Lecce, per 25' contro il Bologna (ha preso pure un palo) e per 22' a Udine. Con il tecnico livornese che ha elogiato a più riprese la sua crescita.
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«Samuele da quando è arrivato è in continua crescita, fisica, tecnica e mentale. Ha fatto bene il pre-campionato, si fa trovare pronto, è affidabile. È importante, quando costruisci una squadra, avere giocatori così e lui è uno di quelli», le parole di Allegri su Ricci. E stasera, in Milan-Lecce, toccherà al centrocampista italiano cercare di insinuare dubbi nelle gerarchie dell'allenatore.
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