Fabio Capello, ex allenatore rossonero, ha parlato di Milan-Como 2-1. Ecco il suo parere su Sergio Conceicao e Theo Hernandez e non solo
"Per tutto il primo tempo, ieri, il Milan non è sembrato una squadra". Così Fabio Capello, ex allenatore rossonero, ha parlato di Milan-Como 2-1. Il suo parere a 'La Gazzetta dello Sport': "Si sono limitati a giocare esclusivamente in contropiede e il Como ha dominato la partita fino all’intervallo. Il Milan, schierato in campo un po’ “così”: senza pressing e senza possesso palla, ha dato l’impressione di puntare solamente sulle ripartenze. Soprattutto, è stato evidente come gli uomini di Conceiçao siano stati passivi e senza ritmo per 45 minuti in confronto agli avversari, si vedeva che aspettavano il pallone per creare occasioni in contropiede.
Capello: "Milan di Conceicao triste, non è squadra. E Theo Hernandez..."
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"Nella ripresa, almeno, si è notata la voglia, ma non il gioco. In questa squadra, per esempio, Fofana non può proprio restare in panchina. E allo stesso modo continuo a chiedermi perché Tomori non faccia parte della difesa titolare. La mia impressione è che questa squadra manchi di personalità. Lo stesso Walker, che è sempre stato un calciatore che aggrediva e partiva in avanti, mi è sembrato molto passivo da quando è arrivato a Milano. Per tirare un po’ le somme, a mio parere possiamo dire che dopo i 90 minuti di ieri al Milan può andare bene il risultato e poco più. Nel secondo tempo hanno mostrato determinazione e voglia di fare, però resta il fatto che nel primo l’atteggiamento era al contrario davvero troppo passivo: vedere il Milan di Conceicao in campo così è triste, a mio parere".