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‘Corto muso’? No, grazie! Il Milan di Allegri gioca, segna e diverte. Ecco un po’ di dati

Tanti saluti al 'corto muso': il Milan di Allegri vince con il gioco e segnando molti gol
Massimiliano Allegri, da quando è ritornato alla guida del Milan, sta proponendo un calcio vincente, convincente e redditizio dal punto di vista realizzativo. Il Diavolo segna (6 gol nelle ultime 2 partite) e il concetto di 'corto muso' sembra...
Daniele Triolo Redattore 

Il 'corto muso', il concetto mutuato dall'ippica tanto caro a Massimiliano Allegri ai tempi in cui allenava la Juventus, sembra non riguardare il nuovo corso del Milan con il tecnico livornese. Nelle 6 partite fin qui disputate tra Serie A e Coppa Italia, il Milan di Allegri ha vinto una sola volta di misura, 1-0, contro il Bologna di Vincenzo Italiano a 'San Siro'.

Per il resto, recentemente, ha chiuso i conti con il Lecce nella ripresa in campionato e dopo un'ora di gioco nella coppa nazionale e ha liquidato l'Udinese in casa sua più o meno nella stessa maniera. Senza particolare stress, trovandosi nelle condizioni di gestire il risultato nella mezzora finale. Ma il 'trasformismo' di Allegri, secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, non risiede certo tutto qui.


Il Milan di Allegri gioca, segna e diverte

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È un Milan che propone gioco, piace, diverte e si diverte. Senza scordare di essere efficace, proprio come piace al suo allenatore. Anzi, il conto delle reti (finora 12 gol in 6 partite complessive) sarebbe anche potuto essere più ampio, visto che il Diavolo di Allegri - tra pali e traverse - ha fin qui centrato già 11 legni. Record europeo. Il Real Madrid, secondo in questa parziale classifica, è a quota 6. Poco più della metà.

Per Allegri, oltretutto, si tratta della sua miglior partenza alla guida del Milan (nelle altre stagioni, al massimo aveva centrato 3 successi nelle prime 6 partite ufficiali: ora siamo a 5) ed è una delle sue partenze, in totale, più brillanti dal punto di vista realizzativo. Era successo di fare meglio con la Juventus, nelle stagioni 2017-2018 e 2018-2019, soltanto che lì aveva bomber di fama mondiale come Gonzalo Higuaín il primo anno e Cristiano Ronaldo il secondo.

12 gol in 6 partite: Pulisic da solo ne ha fatti 5

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I 12 gol realizzati fin qui dal Milan di Allegri portano la firma di Christian Pulisic (a quota 5, quasi la metà del fatturato), poi da Youssouf Fofana, Ruben Loftus-Cheek, Luka Modrić per il centrocampo, da Rafael Leão, Santiago Giménez e Christopher Nkunku per l'attacco e da Strahinja Pavlović per la difesa. Un altro dato, ha evidenziato la 'rosea', conferma che il nuovo Milan di Allegri ha ambizioni offensive: è nettamente la squadra di Serie A con il più alto valore di “Expected Goals” (gol in rapporto alle occasioni create) tra tutte le competizioni stagionali.

Insomma, un Milan diverso da quello che ci si sarebbe potuti aspettare con l'arrivo di Allegri in panchina. La sua squadra, ha chiosato il quotidiano sportivo nazionale, cerca di comandare il gioco ma, come da 'diktat' del livornese, non trascura di certo la difesa. Il Milan è - al pari del Liverpool - quella che ha concesso meno tiri nello specchio della porta nei maggiori cinque campionati europei in corso: 9. Di 6 partite, 5 si sono chiuse senza gol subiti ('clean sheet'). Ora l'esame Napoli per verificare i progressi compiuti.