La stagione 2016/17 si è aperta con la “telenovela Bacca”: Carlos, pagato 30 milioni solo un anno prima, messo sul mercato per fare cassa e finanziare quello che doveva essere il calciomercato estivo.
news milan
Problema Bacca: Montella lo difende, lui non convince più
Al termine della gara contro la Fiorentina, Montella ha difeso Bacca. In realtà, però, la difesa del tecnico nei confronti del colombiano convince poco
Poi il suo rifiuto alla proposta del West Ham ed un inizio scintillante (impreziosito dalla tripletta al Torino di Mihajlovic della prima giornata) che sembrava aver cancellato il rammarico per quell’offerta di 25 milioni rispedita al mittente e posto il centravanti colombiano solidamente al centro del progetto tecnico del nuovo Milan di Montella.
Ma dopo 25 giornate di Serie A, il bilancio del rendimento del Bomber di Barranquilla è a dir poco carente: 8 gol in 20 presenze in campionato (di cui 17 da titolare), con il suo nome apparso solo 6 volte (con 2 rigori) nel tabellino dei marcatori. A parte lo scarso feeling con il gol di quest’anno, ciò che soprattutto preoccupa i tifosi del Diavolo (che lo hanno sonoramente fischiato ieri a San Siro, ndr), è quella preoccupante avulsione dal contesto tattico in cui si muovono i compagni.
I fischi e i “mugugni” del Meazza non hanno però trovato d’accordo Montella che, nel post partita, ha difeso a spada tratta la prestazione del numero 70 rossonero, caratterizzata, a suo dire, da un grande sacrificio e da un grande lavoro di movimento fatto per la squadra. La difesa del Mister non è tuttavia sufficiente a spazzare le perplessità sulla partita, ma ancor di più sulla stagione di Bacca, che ad oggi presenta più ombre che luci (ad esempio la reazione alla sostituzione contro la Sampdoria di due settimane fa, che gli è costata una cena per tutta la squadra, ndr).
Soprattutto tornano di attualità i dubbi sulla compatibilità tra il suo modo di stare in campo e i dettami tecnico/tattici dell’allenatore di Pomigliano d’Arco, da sempre più propenso a schierare nelle sue squadre un centravanti “di manovra”.
Di certo, se vorrà mantenere la leadership dell'attacco del nuovo corso del Milan e difendere il posto da titolare dalla voglia di campo dello scalpitante Lapadula e dalla freschezza di Deulofeu (autore di un’altra ottima prestazione), il Colombiano dovrà togliersi di dosso l’aria indolente e svogliata che ne ha caratterizzato le ultime uscite e tornare ad essere quell'opportunista rapace dell’area di rigore che è riuscito a realizzare 20 segnature nella sua stagione di esordio in Italia.
Matteo Batinti
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
"SEGUICI SU: Facebook /// Twitter /// Instagram /// Google Plus /// Telegram
© RIPRODUZIONE RISERVATA