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Arrigo Sacchi (ex allenatore AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista in esclusiva ai microfoni dei colleghi di 'Calciobox', non esitando a criticare la dirigenza attuale e raccontando alcuni aneddoti sul suo passato in rossonero. Ecco, dunque, un estratto delle sue parole (qui l'intervista completa).
Sulla finale di Coppa Italia: "Domanda difficile. Io non sono più dentro al sistema, ma se il Milan avrà un club all’altezza, con idee chiare e giocatori scelti bene, allora potrà tornare grande. Ma serve coerenza. Non puoi dire “voglio un fantasista” e poi prendere un altro tipo di profilo. Poche idee, ma chiare".
Su Antonio Conte: "Antonio Conte ha già fatto oltre le aspettative. È stato bravissimo. Lo conosco bene, è stato mio giocatore in Nazionale, e gli voglio bene. È una persona d’oro, che si impegna profondamente. Riesce a fare cose che non tutti sono capaci di fare".
Sulla corsa Champions: "Il calcio è stato inventato dagli inglesi. Hanno capito che servivano due cose: un gioco e giocatori intelligenti. Noi in Italia, per troppo tempo, ci siamo fissati sulla fase difensiva, sul catenaccio. Ma non basta. Mio padre, che aveva due fabbriche, mi disse una cosa importante: “Quando assumi una persona, guarda cosa ha fatto nella vita.” Vale anche per il calcio. Io guardavo la testa dei giocatori, non solo i piedi". LEGGI ANCHE: Milan, chi scegliere tra Jimenez e Walker? Parlano i numeri>>>
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