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Pellegatti sul futuro societario del Milan: “Mi hanno accennato che è un board importante”

Alessia Scataglini
Alessia Scataglini
Durante il solito appuntamento con il video di Carlo Pellegatti, il giornalista sportivo dalla fede rossonera ha fornito degli aggiornamenti su quello che sarà il futuro assetto societario del Milan. Il giornalista sportivo e ritornato a parlare...

Durante il solito appuntamento con il video di Carlo Pellegatti, il giornalista sportivo dalla fede rossonera ha fornito degli aggiornamenti su quello che sarà il futuro assetto societario del Milan. Il giornalista sportivo e ritornato a parlare di un possibile ritorno in rossonero di Adriano Galliani, per poi spostarsi sulle 'nuove figure' che potrebbero entrare in rossonero. Ecco, di seguito, le sue parole:

Milan, le parole di Pellegatti sul futuro societario

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"Eravamo rimasti con il colloquio con Adriano Galliani, che entrerebbe nel Milan solo quando sarebbe eventualmente liquidato il fondo Elliot. Quindi per adesso è in attesa. E vi abbiamo detto di queste trattative tra gli Steinbrenner, proprietari di un marchio iconico come gli Yankees, e il Milan. Per questa nuova Newco dello sport per un valore di 7 miliardi di dollari.

Sta lavorando in questo senso Cardinale. La novità è che Cardinale vorrebbe chiudere quest'operazione entro dicembre. Quindi cedere le quote di maggioranza del Milan, formando questa nuova Newco. Ma attenzione: io non ho mai detto che Cardinale voglia cedere il Milan. Gerry Cardinale sta lavorando per questa Newco, diventerebbe una società a livello mondiale, cioè il marchio Yankees e il Milan, uno dei più grandi del calcio mondiale. Con l'assetto Milan, l'assetto calcio, sempre gestito da Cardinale. 

La novità è che ci sarebbe poi un aumento di capitale intorno al miliardo e mezzo, due miliardi. Una parte andrebbe agli Steinbrenner. La parte riservata al Milan servirebbe per liquidare il fondo Elliot, ma l'altra parte per le basi del nuovo stadio. Quindi un progetto molto chiaro, con Adriano Galliani vice presidente, il capo calcio di questo progetto, con un board formato da emanazione di RedBird, americani, probabilmente figure americane, ma con un board, e un CEO italiano. E mi hanno accennato che è un board che mi entusiasmerebbe, quindi molto importante". 


Pellegatti ha poi continuato: "Diventerebbe importante un'altra figura nel Milan: Massimo Calvelli. 51 anni, ex tennista, che è stato dal 2020 il CEO dell'associazione dei tennisti professionisti, e ha lasciato questa carica, è uno dei dirigenti più importanti nel campo nello sport internazionale, e Cardinale ha individuato la figura di Calvelli come la figura ideale come sua emanazione italiana, a maggior ragione in un futuro assetto societario".