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Joao Felix (attaccante AC Milan), qui durante una seduta di allenamento con i rossoneri a Milanello | Milan News (Getty Images)
"Le piazze in cui ha faticato, sono tutte molto diverse tra loro". Così Giuseppe Pastore, giornalista, ha parlato del calciomercato del Milan e in particolare di Joao Felix durante il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Elastici'. Ecco il parere dell'opinionista: "L'Atletico, un calcio ben codificato da 13 anni, c'è un allenatore che non guarda in faccia a nessuno, e quindi è molto da caserma quasi dal punto di vista tecnico, devi essere come vuole lui. Il Chelsea è stato un baraccone incredibile in cui non si capisce mai bene da una settimana chi giocherà quella dopo, e lui è rimasto anche un po' spaesato. Quest'anno gestione diversa, molto diversa, e giocare la Conference League si è anche un po' depresso".
Pastore continua con il suo parere su Felix: "Poi Barcellona, realtà molto chiara, anche molto allegra, ideale per Joao Felix anche per liberare il talento, dove però ci sono giocatori più forti di lui, Yamal e Raphinha non li sposti, Lewandowski non lo sposti. Però ha fatto bene a Barcellona quando ha avuto lo spazio. Secondo me, Joao Felix, ad oggi, è il primo cambio del Milan, proprio perché può giocare a destra, a sinistra, in mezzo, persino prima punta, esagero. È un'arma da mezz'ora finale che non so quante squadre abbiano in Serie A".
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