Questo discorso, però, verte su una sensazione, collettiva, molto prematura. Il classe '99 ha giocato solo 30 minuti e dalle prossime partite potremmo effettivamente capire se il suo è stato un ingaggio intelligente. Il campionato italiano, lo sappiamo, è tra i più ostici al mondo. La sfida contro la Roma ha dato ottime indicazioni, sia sul suo stato di forma che sulle sue capacità. Sergio Conceicao in persona ha spinto affinché arrivasse a Milanello, ma ora sta a lui far sì che le aspettative vengano rispettate. Intanto, però, San Siro ha avvertito in Joao Felix quell'alone di talento che tanto è mancato fino ad ora. Dicono che non bisogna mai innamorarsi di un calciatore in prestito, ma purtroppo, il tifoso del Milan, è già bello che cotto.
Che coppia con Gimenez
—Non dimentichiamo, inoltre, che Joao Felix è arrivato con un altro potenziale fuoriclasse: Santiago Gimenez. L'attaccante messicano ha fornito l'assist per il suo nuovo compagno di squadra ma non ha brillato per delle giocate in particolare. Eppure, Gimenez si è presentato fin da subito come un prototipo di attaccante ben diverso dall'ormai ex Alvaro Morata. Il classe 2001 è un centravanti puro e lo si è potuto capire in una sola azione quando, al secondo pallone toccato, Gimenez ha subito puntato verso la porta seppur non assistito da alcun compagno. Sono dettagli, differenze che potremmo approfondire e analizzare in futuro, ma intanto il popolo rossonero si gode una campagna acquisti invernale che ha rivoluzionato la squadra, donando a Sergio Conceicao le pedine perfetteaffinché possa dare forma alla sua creatura.
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