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Stefano Pioli (allenatore della Fiorentina) | Getty Images
Stefano Pioli sta faticando parecchio al suo ritorno in Italia, sulla panchina della Fiorentina. Dopo aver allenato con successo il Milan per quasi quattro stagioni complete e aver scelto di tornare dall'Arabia (dove ha allenato per un anno l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo), tutti si aspettavano un buon impatto. Finora il tecnico emiliano ha tradito le attese. La viola langue al diciassettesimo posto della classifica di Serie A con solo tre punti conquistati. Questi tre punti sono frutto di tre pareggi. Dunque, non è ancora arrivata una vittoria. La sua posizione in panchina da alcuni è considerata in bilico. Al termine della sosta, Pioli ritornerà a San Siro per affrontare il suo passato rossonero. Quella partita sarà decisiva per le sue sorti? Ecco il parere di Paolo Paganini, il quale ha detto la sua sulle frequenze di 'TMW Radio' nel corso della trasmissione 'Maracanà'.
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Le sue parole: "Se perde a Milano rischia di essere esonerato. C'è grande fermento a Firenze, è una piazza esigente, però il percorso che sta facendo la Fiorentina non è buono. Il mercato è stato buono, non so cosa abbia inciso finora. Kean senza Palladino non sembra più lui. La società è ambiziosa, poi c'è il campanello d'allarme della rescissione con la Roma di De Rossi, molto amico di Pradè. Il rischio che venga esonerato dopo Milano c'è. Bisogna capire anche i rapporti di forza all'interno della società. E' una questione di rapporti tra società e chi decide. Mi sembra un po' confusa la linea"
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