Chi le è piaciuto tra i rossoneri?
—«Dico la verità: dopo il primo tempo li avrei sostituiti tutti. Non ce n’era uno da salvare. Nella ripresa, invece, tutti sono cresciuti. Reijnders e Pulisic, probabilmente, sono quelli che hanno dato qualcosa di più. Non so che cosa abbia detto Conceicao negli spogliatoi durante l’intervallo, ma di sicuro è stato capace di toccare le corde giuste. D’altronde, lui è un ragazzo molto passionale, che sa trasmettere emozioni. Adesso, però, guai a sentirsi già arrivati: c’è tanto lavoro da fare, ci sono tante situazioni da studiare, ci sono parecchi dettagli da sistemare. Le qualità, tuttavia, non mancano. E quando parlo di qualità, intendo sia tecniche che fisiche. Se a queste si aggiungono anche i valori morali, allora il Milan ha basi importanti su cui costruire il futuro».
Sulla difesa nel finale
—«È un segno di concretezza dato dall’allenatore. Conceiçao voleva a tutti i costi la vittoria e ha aiutato la squadra, schierandola in quel modo nel finale, a raggiungerla. Ora bisogna azzerare tutto e pensare a come affrontare l’Inter».
Come giocherebbe in finale?
—«Il Milan ha la possibilità di mettere in crisi la squadra di Inzaghi soprattutto sul piano della velocità. I nerazzurri, forti in tutti i reparti, se soffrono qualcosa, è proprio la rapidità degli attaccanti avversari. Ecco allora che in questi giorni Conceicao dovrà lavorare su quest’aspetto. E dovrà anche correggere qualcosa là dietro, perché nel primo tempo la fase difensiva non ha funzionato». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Conceicao: triplo colpo e rivoluzione? Nella lista...
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