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Yunus Musah (centrocampista AC Milan), qui durante Dinamo Zagabria-Milan 2-1 (Champions League 2024-2025) | News (Getty Images)
"Quale sconfitta è peggiore tra Zagabria e Rotterdam? Zagabria senza dubbio". Così Giuseppe Pastore, giornalista che spesso parla del mondo rossonero, ha analizzato la sconfitta del Milan contro il Feyenoord in Champions League. Ecco il parere dell'opinionista a 'Cronache di spogliatoio', durante 'L'ascia raddoppia': "Intanto perché il Milan perde un obiettivo, quello degli ottavi. Perde, magari l’ha rimandato, ma perde i soldi subito. Poi è stato anche la molla per l’ultima settimana da big bang a livello di mercato, perché forse non so se sarebbero arrivati tutti questi nuovi acquisti senza quello shock emotivo. Però è stato la molla che ha indotto la società ad ascoltare Conceicao nel giusto o nel sbagliato non lo so, nel voltare pagina su diversi calciatori del recente passato".
Poi Pastore continua così: "A Zagabria poi è stata una sconfitta contro una squadra anche peggiore rispetto al Feyenoord, perché non è nemmeno rientrata nelle prime 24. La sconfitta di Rotterdam arriva anche da Zagabria, perché se Musah fa un po’ d’attenzione il Milan non resta con due centrocampisti. Non costringe Conceiçao a giocare con 4 attaccanti non per sua convinzione, ma perché la rosa gli impone questo modulo assurdo in Champions League. Non puoi mettere nessuno migliore di quelli che ha dalla panchina, infatti sono entrati Chukwueze, Camarda ed Abraham. Solo attaccanti, ovviamente". LEGGI ANCHE: Milan, Conceicao e la ricerca della quadra: c'è un ostacolo importante>>>
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