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Van Basten è stato un giocatore sensazionale: un attaccante che ha scritto la storia non solo del Milan, ma anche del calcio globale. L'olandese che ha dominato la Serie A e l'Europa negli anni '80 e '90 è stato fermato in carriera dagli infortuni. Il problema alla caviglia lo ha costretto a ritirarsi giovanissimo, con ancora gran parte della carriera avanti a sé.
«Mi opposi alla prima operazione, a cura del professor Marti, in Svizzera. Il professor Martens intervenne poi, per riparare il danno». Racconta così Rodolfo “Rudy” Tavana, storico medico del Milan nell'era Berlusconi: «Van Basten nel suo libro scrive che il chirurgo gli aveva detto che in due mesi sarebbe tornato in campo e che lui gli credette. E poi aggiunge che al Milan tutti si opponevano all’intervento. Lottai fino all’ultimo».
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Queste le parole del dottore nella sua intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Tavana conclude così su Marco van Basten: «Marti voleva pulire la cartilagine, io dissi a Marco che non bisognava togliere quel minimo di protezione rimasta. Niente da fare e mi dispiace, perché avrebbe potuto regalarci altri due o tre anni del suo calcio fantastico. Il mio rimpianto più grande».
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