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INTERVISTE

Post Derby, Biasin: “Ecco perché il discorso dei portieri invertiti tra Inter e Milan non esiste”

Inter-Milan, Biasin: 'Discorso sui portieri invertiti non regge. Ecco perché ...'
Fabrizio Biasin smentisce la frase "a portieri invertiti avrebbe vinto l’Inter": Maignan e Sommer sono scelte delle società e il ruolo incide eccome. Aggiunge che giocare bene non basta: l'Inter non batte Milan, Juve e Napoli da aprile 2024
Redazione

Dopo la grande vittoria del Milan di Massimiliano Allegri contro l'Inter di Christian Chivu, una delle frasi più utilizzate, da tifosi interisti e non solo, per spiegare la partita e il risultato finale di 0-1 in favore dei rossoneri è stata: "A portieri invertiti il derby lo avrebbe vinto l'Inter". Come se il portiere non fosse un ruolo centrale di ogni squadra e frutto di una scelta operata da allenatore e dirigenza.

Le parole di Fabrizio Biasin ad 'Aura Sport'

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In merito a questa frase che è spopolata negli ultimi giorni sui social network, si è espresso il giornalista di fede nerazzurra Fabrizio Biasin al podcast 'Aura Sport'. Ecco le sue parole che smentiscono categoricamente il discorso campato in aria post-derby.


"Il concetto a portieri invertiti avrebbe vinto l’Inter non regge perché Maignan, seppur a scadenza, è il portiere del Milan, e Sommer è quello dell’Inter quindi non è una discussione da fare. Nelle squadre di calcio esistono i portieri, sono molto impattanti, lo vediamo con Svilar nella Roma, lo vediamo forse in negativo con Di Gregorio nella Juventus, quindi è chiaro che come ragionamento non regge. Così come non regge secondo me il ragionamento sulla bella partita dell’Inter perché, certo che l’Inter ha giocato una buona partita, però se capita una volta che giochi bene e non vinci allora ci sta, ma se dal 22 aprile 2024 giochi contro Milan, Juve e Napoli e non vinci mai, evidentemente non puoi dire non ho vinto e vabbè pazienza perché ho giocato bene".