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Inter-Milan, Allegri: “Leao ha fatto un passo avanti. Bisogna fare una bella partita”

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Alla vigilia del match contro l'inter, l'allenatore del Milan Allegri ha voluto rilasciare un'intervista ai microfoni di 'One to One'
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Si prospetta una domenica sera di fuoco. Domani sera a San Siro andrà in scena il derby della Madonnina: Inter e Milan si scontreranno in un derby 'scudetto'. Alla vigilia del match, l'allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha voluto rilasciare un'intervista esclusiva ai microfoni di 'One to One' programma di DAZN. Ecco, di seguito, le sue parole sulla stracittadina:

Inter-Milan, le parole di Allegri a DAZN

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Cosa può lasciare a livello mentale il derby di domani: 

"Il risultato lascia di solito in positivo delle buone sensazioni per i giorni successivi. In caso negativo lascia un po' di rammarico, dispiacere, però poi dopo avremo tante altre partite da giocare. Quindi va analizzato quello che succederà domani per cercare di migliorare".


Leao l'ha definitiva come un padre: ci si rivede un po' in questa figura?

"Mi hanno fatto piacere le parole di Rafa, però credo che io e il mio staff dobbiamo essere lì a supportare i giocatori e cercare di migliorarli sotto l'aspetto fisico, tecnico, psicologico. Questo è molto importante. Penso che Rafa abbia fatto un passo in avanti perché credo che abbia capito che l'attaccante viene valutato per i gol che fa".

Se Leao può arrivare a fare 20 gol in campionato:

"Intanto è a quattro. Speriamo che continui, poi vediamo (ride, ndr)"

Su Rabiot: 

" È un giocatore importante. Nel Milan ce ne sono diversi, miscelati con giocatori che hanno meno esperienza. Ma stiamo lavorando per cercare di ottenere dei buoni risultati per centrare poi l'obiettivo principale che è quello di tornare a giocare la Champions".

Se si trova d'accordo con le parole di Rabiot, che ha riferito di voler vincere di corto muso con un gol suo al 90esimo:

"Al 90esimo è sempre meglio perché si soffrirebbe meno. Si soffrirebbe per 90 minuti poi alla fine si soffrirebbe meno. No, bisogna fare una bella partita perché l'Inter è molto forte".

Sulle parole di Tare:

"Non è una pressione. Quando lavori in un grande club come il Milan è normale che devi avere un obiettivo, che comunque è quello di rientrare in Champions, perché deve partecipare in Champions, che è l'habitat che le se addice, dove ha vinto 7 volte. Allo stesso tempo non bisogna porsi dei limiti ma avere l'ambizione, ma soprattutto lavorare per ottenere il massimo dei risultati. Se poi il massimo dei risultati sarà entrare nelle prime 4 significa che saremo stati bravi ad entrare tra le prime 4, se sarà quello di arrivare più in alto significa che ce lo saremo meritato. Anche perché il campionato non mente, alla fine vince la squadra più forte".

Su Nkunku e Gimenez:

"Gimenez è ancora fuori per il problema alla caviglia. Nkunku ha fatto un'ottima partita sia con la Roma, a Parma ha avuto un pochino più di difficoltà, ma è un giocatore di grande tecnica e alla fine verrà fuori".

Il ricordo più bello del derby

"Sicuramente il primo perché è quello che abbiamo vinto. Poi purtroppo negli ultimi 4 ho perso tutti e quattro (ride, ndr)"