"Cerco sempre dettagli per migliorare"
—Allegri ha detto che sei cambiato da quando ti allenava a Torino: sei d'accordo? Ti senti più maturo? "Sì, finché gioco a calcio cercherò di migliorare ogni anno. Anche l'anno scorso è stato un anno importante per me, avevo fatto molto bene a Marsiglia. Anche a livello di maturità, sono arrivato lì con uno status diverso. Quando arrivo all'allenamento cerco sempre dei dettagli da poter migliorare guardando i video. Sono contento di questo, vedo che ho sempre un po' di margine di miglioramento".
Sabato, con la Lazio, è il momento buono per trovare il primo gol con la maglia del Milan? "Sì, vorrei segnare a San Siro il prima possibile. Segnare il primo gol con la maglia del Milan sarebbe bello. Mi piace fare gol e assist, ma il mio ruolo principale non è questo. Se posso continuare ad aiutare la squadra, non solo con i gol, a me va bene".
Quando eri infortunato Allegri quante volte ti ha chiesto "Come stai? Quando rientri?" "Tre, quattro volte al giorno. Il mister è così. Mi chiedeva questo, ma allo stesso tempo mi diceva di recuperare bene e con calma. Anche quando sei infortunato ti viene a parlare ogni giorno, è lì vicino e questo ti aiuta anche mentalmente a stare concentrato sull'obiettivo".
Le parole sui connazionali Nkunku e Maignan
—C'è un po' di dibattito su Nkunku: tu sei pronto a scommettere che è un talento? "Sì sì, ma l'ho già detto anche in passato. Siamo cresciuti insieme, ci conosciamo bene. Ha delle qualità importanti, credo che si debba adattare al campionato, ma ha la qualità. È arrivato anche fuori forma dal Chelsea: uno come lui, per poter esprimere il suo potenziale, ha bisogno di essere al 100%. Mentalmente sta bene perché lo aiutiamo, lui ha degli obiettivi ed è molto professionale. Sono sicuro che farà bene in questa stagione, deve solo sbloccarsi e fare uno o due gol per avere fiducia, ma da parte della squadra e dell'allenatore ce l'ha".
Speri che Maignan possa rimanere ancora a lungo al Milan? "Sì, ovviamente. È un portiere straordinario, non ce ne sono tanti come lui. Per il Milan è un giocatore determinante, so che a lui piace molto il Milan, è attaccato a questa maglia perché ne abbiamo parlato. Sono discussioni tra lui e il club, ma so che lui ama il Milan e i tifosi sono attaccati a lui. Spero per lui che possa fare quello che gli piace di più. Non so se rimarrà al Milan, ma sta facendo molto bene e può anche continuare a crescere con questa squadra e questo staff".
Sullo scudetto Rabiot non si nasconde
—Cominciate a pensare allo scudetto? "Sempre la stessa domanda. Più passano le settimane e più vediamo che il gruppo ha qualità e mentalità. Cerchiamo di vincere ogni partita, sono degli obiettivi che abbiamo anche tra di noi".
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Ha aggiunto poi: "Dobbiamo continuare così, soprattutto con tutti i giocatori disponibili. Anche questa sarà la cosa determinante: se ci mancano dei giocatori diventa difficile, ma finché abbiamo tutti i giocatori sani faremo di tutto per essere in una buona posizione a febbraio o marzo per poi dare una direzione". Ha poi concluso con una battuta, continuando la frase 'Con Adrien Rabiot in campo...', "è tutto più facile".
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