Ricordo tanti momenti positivi se penso alla nostra crescita. La partita giocata a San Siro o quelle in cui abbiamo lottato con caparbietà fino al triplice fischio finale. Ci sono stati dei momenti in cui ci serviva un goal per vincere e le ragazze ci hanno creduto. Penso alla partita in casa con la Lazio o la trasferta contro la Roma, in cui abbiamo segnato il goal del 3-3 o al goal vincente con la Roma in casa. Sono davvero orgogliosa di molte cose che abbiamo raggiunto e fatto insieme."
Sul gruppo : "Se penso alle mie ragazze in campo, vedo una squadra che è un mix di esperienza gioventù. Le ragazze si aiutano, si spingono a vicenda ogni giorno e formano una vera squadra, in campo e fuori. Sono pronte a lavorare assieme uno per l’altra. Le giocatrici devono assumersi delle responsabilità, sia in allenamento sia per quanto riguarda la loro crescita. Devono farlo in campo e anche fuori, quando vanno a casa e si devono riposare a sufficienza o mangiare bene. In quello tocca a loro, sono professioniste."
Sul lavoro nel mondo del calcio e sul suo arrivo a Milano: "Il nostro lavoro è 24/7, serve equilibrio tra la sfera lavorativa e quella privata. Quando ho del tempo libero a volte è difficile per me. Magari prendo il mio computer e guardo cose di calcio, è davvero importante riuscire anche a rilassarsi e magari fare un giro in città o conoscere qualcosa dell’Italia. Mi piace la mia casa oppure, a Milano, mi piace molto il quartiere Brera, i Navigli, il Duomo, Parco Sempione... ci sono tanti posti che quando gli amici e la famiglia mi vengono a trovare adoriamo visitare.
Bakker: "Spero che i tifosi ci vengano a trovare"
—Un anno fa ho affrontato molte novità: un nuovo club, un nuovo staff, nuove giocatrici, una nuova città, un nuovo paese, una nuova cultura... mi sono serviti alcuni mesi per capire dove volevo vivere a Milano. Ora vivo vicino al centro sportivo, perché così posso andare al lavoro a piedi, mi piace molto."
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Sui lavori al Vismara: "Ci sono dei lavori da fare allo stadio Vismara ed è una cosa di cui noi non possiamo essere felici, però dobbiamo adattarci, non possiamo farci nulla. Vogliamo lavorare sulle cose che possiamo controllare quindi sappiamo che giochiamo in uno stadio diverso nel quale vogliamo fare molto bene, ci servono i nostri tifosi e spero che vengano a vederci e a farci sentire il loro calore con loro. Ci sentiamo più forti.”
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