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Gennaro Gattuso (ex giocatore ed allenatore AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Francesco Totti, ex calciatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell'ultima puntata di 'Che Tempo che Fa', in onda sul canale 'NOVE', intervistato da Fabio Fazio, raccontando un retroscena su Gennaro Gattuso, ex giocatore del Milan. Ecco, dunque, le sue parole.
Sulla finale dei Mondiali: "La finale mondiale contro la Francia? La notte prima giocai a carte con Gattuso fino alle 6 di mattina, sembravamo due matti. Chi vinse? Diciamo che avevamo pareggiato. I francesi avevano dormito? Beh, visto che è andata hanno fatto bene, no?"
Sulla vita da persona normale: "Io che cammino tranquillo a Roma? E' impossibile ancora, speravo che una volta smesso... invece niente. Se è finita con la carriera? Sì assolutamente, ora giro il mondo. Se aiuto a casa mia moglie? Sì, io faccio la spesa e metto a posto la roba quando torno a casa. Comunque o giro il mondo o faccio la spesa, eh. Io sono una persona normale come tutte le altre".
Sulla carriera alla Roma: "I goal? Li ho rivisti tante volte. Ho coronato il mio sogno, la cosa più bella, ovvero di stare alla Roma per sempre. Sono nato con la Roma e morirò con la Roma. Questa è la mia frase che mi porterò sempre dentro. Mi manca tanto giocare, oggi gioco a calciotto, ho accorciato il campo. La passione non si spegnerà mai".
Sull'esordio da raccattapalle: "Mi sono fatto i soldi al Flaminio perché quando un giocatore avversario andava a calciare un angolo gli tiravano i gettoni. Io li raccoglievo e una ventina di mila lire me le facevo tranquillamente a ogni partita. Io poi cominciai alla Lodigiani, un giorno il presidente chiamò i miei genitori e gli disse che avevo due opzioni: Roma o Lazio. Mio fratello diede i calci sotto il tavolo a mia madre che ovviamente scelse Roma".
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