Gianni Rivera, ex giocatore del Milan e della Nazionale, ha parlato della sconfitta casalinga dell'Italia contro la Norvegia, soffermando sulle prestazioni di Alessandro Bastoni: ecco le sue dichiarazioni
L'Italia è reduce dalla clamorosa batosta in casa per 1-4 contro la Norvegia. Un ko che ha lasciato il segno in casa azzurra, soprattutto in vista dei play off di marzo per accedere alla fase finale dei campionati Mondiali che si terranno in Canada, Stati Uniti e Messico nell'estate del 2026 (giovedì uscirà l'avversaria delle semifinali).
Italia-Norvegia, le parole di Rivera
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Ad analizzare la sconfitta dell'Italia contro la Norvegia è stato Gianni Rivera, ex storico giocatore del Milan e della nazionale. Ecco le sue parole rilasciate in un'intervista a "La Repubblica".
Sull'Italia: "Mi ha sorpreso notare un divario così ampio. Nel secondo tempo sembrava di vedere il Brasile contro nessuno. Colpa nostra, sono una buona selezione ma certo non il Brasile. È stato umiliante e strano. Eravamo in balia degli avversari. Magari loro sono andati oltre le loro possibilità, ma l’Italia non può essere questa. Campioni non ne abbiamo più, ma i problemi della Nazionale sono tanti, non è solo una questione di chi va in campo. Abbiamo tanti temi inevasi che dovrebbero essere affrontati dalla federazione, troppo facile addossare le responsabilità solo sui giocatori".
Su Bastoni:"La Norvegia è un’ottima squadra con un fuoriclasse come Haaland, ma è stata l’Italia a farla sembrare di un’altra categoria. C’è Bastoni che l’Inter considera un difensore eccezionale, poi con l’Italia fa errori tragici. Evidentemente in azzurro non ha le stesse certezze a cui riesce ad affidarsi quando gioca con la sua squadra. Gattuso? Non conosco abbastanza Rino per dare un giudizio. Però ho letto che erano stati contattati altri allenatori prima di lui, e hanno rifiutato. Su questo andrebbe fatta una riflessione".