Il retroscena legato al Real Madrid: "Era praticamente tutto fatto con il Real Madrid. Volevo andare lì per la cultura, per la Premier e perché era il Liverpool. Per me era qualcosa di diverso. Per andare in Spagna c’era sempre tempo".
Al Milan invece il suo miglior momento, oggi la Serie B in Spagna:
"Non ho mai giocato in Segunda. I contesti sono diversi, ci sono squadre più battagliere. La qualità si nota: in Primera c’è più tecnica e più spazi. La promozione è il sogno e l’obiettivo che abbiamo tutti. Il Cadice deve stare in Primera ed è un club da Primera".
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