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MILAN, ITALY - AUGUST 17: Ardon Jashari of AC Milan in action during the Coppa Italia match between AC Milan and SSC Bari at Stadio San Siro on August 17, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Luca Diddi, ex Match Analyst per il Verona, ospite sul canale YouTube di Carlo Pellegatti , giornalista di fede rossonera, ha voluto analizzare la partita tra Lazio e Milan di giovedì sera, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Ecco, di seguito, le sue parole in riferimento ad Ardon Jashari:
“La verità assoluta non ce l’ha nessuno, quello che dico io è frutto anche del mio lavoro. Devi sempre vedere lo storico del giocatore e come il giocatore si orienta quando va a ricevere il pallone in costruzione. Jashari è un ottimo giocatore, può giocare in ogni posizione del centrocampo. Ma a mio avviso può giocare in un centrocampo a due e può fare il regista difensiva, può fare l’uomo in costruzione. Ma in un centrocampo a tre vedo Jashari come mezz’ala. Questo perché ha caratteristiche importanti: ha verticalità, ha tiro da fuori, ha inserimento. Sicuramente lo vedo più come mezz’ala che come play.
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Ieri sera abbiamo avuto la visione che non ha la dinamicità di Modric, è un giocatore che si orienta sempre con due tocchi per giocare palla in avanti. Per giocare da play bisogna essere predisposti, volendo è più play Ricci che Jashari. Può anche giocare play, però lo limiti tanto in quelle che sono le sue qualità. Allegri dice che mancano i gol, ma se fai giocare questi centrocampisti più dietro… Jashari non dico che ha le caratteristiche per essere Reijnders, ma per avvicinarsi a quel giocatore lì. È più difensivo di Reijdners. È la classica mezz’ala box-to-box che difende e attacca. Mi piacerebbe vedere un centrocampo Modric, Rabiot e Jashari”.
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