"La decisione sbagliata del Consiglio consegnerebbe Milan e Inter ad una fase crepuscolare"
—«L’urgenza non è più differibile. Peraltro non capisco tutte le polemiche relative alla demolizione parziale del Meazza. Wembley è stato abbattuto e ricostruito ex novo, continuando ad alimentare il proprio mito». De Siervo, poi, ha attribuito alla classe politica degli ultimi 20 anni se, sui 226 nuovi stadi inaugurati in Europa negli ultimi 18 anni, soltanto 6 sono italiani. «Siamo il paese con gli stadi più vecchi d'Europa», ha spiegato, pur intravedendo un barlume di speranza. Una luce in fondo al tunnel. «Sotto il coordinamento di Michele Uva, con l’aiuto della UEFA e della Federazione stiamo lavorando per raggiungere l’obiettivo di dotare il paese di stadi che possano un giorno tornare a ospitare una finale di Champions League».
Qualora la vendita di San Siro a Milan e Inter non si concretizzasse, rossoneri e nerazzurri, poi, sarebbero costretti a contemplare la possibilità di andare fuori da Milano. Privando così la città di un indotto importante. «Milano perderebbe la chance di avere uno dei tre più importanti stadi di Europa insieme a quello del Real Madrid e del Barcellona. La decisione sbagliata del Consiglio di Milano consegnerebbe Milan e Inter a una fase crepuscolare della loro storia che non si meritano. Meno risorse, meno campioni, meno competitività. Vogliamo questo?», la chiosa di De Siervo sul tema.
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