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Sergio Conceicao (allenatore Al-Ittihad) | Saudi Pro League News (Getty Images)
Sergio Conceicao, attualmente allenatore dell'Al-Ittihad nella Saudi Pro League araba, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola in cui è tornato anche sul suo recente passato (da gennaio a giugno 2025) sulla panchina del Milan.
Pur considerando "positivi" i suoi sei mesi al Milan, iniziati con la vittoria della Supercoppa Italiana 2024 in Arabia Saudita (successi in rimonta contro Juventus, 2-1 in semifinale e Inter, 3-2 in finale) e conclusi con la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro il Bologna (0-1), Conceicao si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa per come sia andata la sua avventura milanista. Puntando il dito contro la società.
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"C’era instabilità a livello societario, attorno alla squadra l’ambiente non era buono. Per questo mi tengo stretto ciò che abbiamo fatto. Inoltre, la dirigenza non mi ha supportato. Le faccio un esempio: dopo aver vinto la Supercoppa giocammo col Cagliari. In quel periodo giravano già le voci che il club stesse seguendo altri allenatori. Io pensavo a lavorare e a vincere, col peso dei risultati. Non ho avuto tempo di lavorare a tutti i livelli. Sarei rimasto? Sì. Ma con alcuni cambiamenti", ha detto il lusitano.
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