Intanto De Bruyne era già stato etichettato come pacco e problema. Una cosa è dire che un fuoriclasse del genere può avere problemi di inserimento in un contesto molto diverso, perché tra Guardiola e Conte c'è un solo comune denominatore, che è il lavoro. Conte è uno che lavora tanto sul campo e prova tanto le giocate codificate. Da questo punto di vista sono due tecnici che lavorano moltissimo. Ma nulla li accomuna per filosofia di gioco, per modo di mettere le squadre in campo. Sono due allenatori vincenti, ma con stili e filosofie diverse.
Ed è chiaro che De Bruyne, che per 10 anni ha giocato in un modo, deve trovare la collocazione giusta, che Conte deve sapergli disegnare addosso. A lui e a McTominay, un giocatore che sta soffrendo una mancanza di brillantezza fisica. Ma dire che De Bruyne è pacco non solo è una sciocchezza, ma è anche un'interpretazione che non sta né in cielo né in terra. A Milano De Bruyne ha giocato oggettivamente male, anche se ha segnato, ma contro lo Sporting ha illuminato la scena e il primo gol del Napoli è il manifesto delle qualità incredibili del belga"
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