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Fabio Capello (ex allenatore AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Fabio Capello, ex giocatore ed ex allenatore del Milan, ha commentato a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, il successo - 2-1 - dei rossoneri di Massimiliano Allegri contro il Napoli di Antonio Conte: una partita alla quale Capello ha assistito direttamente dagli spalti dello stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro.
"Ho voluto assistere a Milan-Napoli dal vivo per studiare bene le due squadre. In tv certe sfumature non le cogli. Il Milan è già squadra. Ha spirito e determinazione delle grandi, come non si è visto spesso nella stagione passata", ha commentato Capello. Il quale, poi, ha proseguito così: "E particolare importante: tutto nasce dai suoi giocatori più forti e carismatici, come Luka Modric e Adrien Rabiot. Sono da esempio per i compagni e trascinano i tifosi. A proposito, tornando a cantare la curva, nella resistenza finale 'San Siro' ha dato una grande mano".
Capello ha quindi analizzato Milan-Napoli da un punto di vista prettamente più tattico. "Nel Milan, la capacità di ripartire con eccezionale velocità e qualità nel primo tempo, grazie anche a un Christian Pulisic impressionante. L’americano ha un grande pregio: che parta palla al piede o la passi, lo fa sempre in verticale. In più, vede la porta come pochi. Il Napoli, comunque, ha provato a fare la partita, ma la manovra degli azzurri era troppo lenta e il Milan si chiudeva sempre bene, approfittando poi degli spazi per far male in contropiede. Certo, anche le assenze nella formazione di Conte hanno avuto il loro peso".
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La chiosa dedicata al punto debole della compagine rossonera. "Sul lato sinistro, con Pervis Estupinan, c’è ancora qualche apprensione dal punto di vista difensivo. L’ecuadoriano è molto più bravo ad attaccare".
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