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INTERVISTE

Cafù: “Quando sei il Milan l’obiettivo è sempre quello di vincere il campionato”

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Marcos Evangelista de Moraes, conosciuto meglio come Cafù, è stato intervistato dai microfoni di Tuttosport. L'ex terzino del Milan ha toccato diversi temi: dalla lotta scudetto al mercato, soffermandosi su Rayan...
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Marcos Evangelista de Moraes, conosciuto meglio come Cafù, è stato intervistato dai microfoni di Tuttosport. L'ex calciatore del Milan, maglia che ha vestito dal 2003 al 2008), ha voluto soffermarsi a parlare del milan in ottica scudetto, per poi spostarsi a parlare di Ryan, talento brasiliano seguito dai rossoneri. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni:

Milan, le parole di Cafù

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Sul Milan in ottica scudetto: possono vincerlo? 

"Certo che sì. Quando sei il Milan l’obiettivo è sempre quello di vincere il campionato, almeno a me hanno insegnato così. Stanno andando forte e ho buone aspettative quest’anno per i rossoneri".


Qui a Dubai l’abbiamo vista in compagnia di autentiche leggende del calcio come lei: manca solo Modric che invece non vuole smettere di stupire. 

"A 40 anni Modric fa ancora la differenza. È giusto che vada avanti. Stiamo parlando di un grande campione: il Milan ha fatto un grande colpo a prenderlo. Luka, infatti, è un elemento di grande classe ed esperienza che può, certamente, aiutare il Milan a tornare molto in alto come merita. Incarna il leader che serviva alla squadra: mi piace tanto in campo e fuori".

Su Max Allegri. 

"Sulla sua scelta non avevo dubbi già in estate. È un allenatore esperto che sa lavorare molto bene e i risultati con lui arrivano sempre".

Chi deve temere il Milan in chiave primo posto?  

"Per lo scudetto c’è tanta concorrenza e vedo parecchia bagarre: oltre a Napoli e Inter di cui si parla giustamente tanto, occhio alla Roma che sta facendo molto bene e guai a sottovalutare la Juve: con Spalletti i bianconeri stanno risalendo".

Sulla Roma:

"Hanno preso un tecnico bravo, uno dei migliori degli ultimi anni e i risultati non sono affatto un caso. I giallorossi possono crescere e togliersi belle soddisfazioni".

Qualcuno intanto nella Capitale ha già ribattezzato Wesley il nuovo Cafu: cosa risponde? 

"Che Wesley è un grande giocatore: sono felice di vedere che sta andando forte. In questi mesi è subito diventato un elemento importantissimo per la Roma, ma non mi sorprende. Lo conosco bene ed è uno che sulla fascia fa la differenza".

Passiamo alla Juve: questo Bremer può riconquistare la Seleção?   

"Gleison è un grandissimo giocatore: se sta bene, è il miglior difensore della A. Sono contento che ora è tornato protagonista, lasciandosi alle spalle gli infortuni. Se lo merita e penso che possa dare una mano anche alla Nazionale, ma a questo ci pensa Carlo Ancelotti".

Uno che lei conosce bene. Insieme avete vinto tutto al Milan: è l’uomo giusto per riportare in Brasile la Coppa del Mondo?   

"Ancelotti è un allenatore bravissimo, so bene il suo valore. Speriamo che possa vincere il Mondiale: sarebbe anche ora. Sono passati troppi anni dall’ultima volta (era il 2002 a Yokohama con Cafu capitano, ndr)".

Un’ultima cosa: si parla del gioiellino brasiliano Rayan per il Milan. Lo vede pronto per la Serie A?   

"Con lui vado sul sicuro. Può essere valido per qualsiasi grande squadra italiana. Rayan è un talento fantastico. Ha tanta qualità ed è rapido nell’uno contro uno: sa giocare a calcio, ma vede anche la porta. Ha solo 19 anni e può diventare davvero un grande calciatore. Ruolo? Davanti con la fantasia che ha può fare sia la prima sia la seconda punta. Dipende dagli allenatori".