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Bernardi su Allegri da bordocampo: “A volte esagera per aiutare o svegliare la squadra”

Redazione PM
Davide Bernardi, giornalista di 'DAZN', ha raccontato gli atteggiamenti di Massimiliano Allegri a bordocampo in Juventus-Milan a 'Tutti Convocati', trasmissione di 'Radio24'

Ogni partita del Milan sembra ormai dover corrispondere a uno show in panchina di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese - che ha sempre abituato ad atteggiamenti coloriti a bordocampo anche con la Juventus - si è reso protagonista di atteggiamenti curiosi sia in Milan-Napoli sia in Juventus-Milan. Questi retroscena sono visibili grazie a 'BordoCam', servizio di 'DAZN' a cura di Davide Bernardi, il quale immortala le reazioni dei protagonisti di alcuni big match del campionato di Serie A. Il giornalista è stato ospite di 'Tutti convocati', trasmissione di 'Radio 24'. Ecco le sue parole riguardo agli atteggiamenti di Allegri.

Juventus-Milan, Bernardi svela alcuni retroscena

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Il racconto di Bernardi su Allegri da bordocampo: "Conoscendo un po' il mister - seguendo da un po' di anni - diciamo che c'è una schema che ritorna un po'. Lo capisci dalle vibrazioni della partita se a bordocampo lato Milan sta per succedere qualcosa. A livello di body language lui cambia proprio. È il classico allenatore che crede che anche attraverso il suo comportamento può influire sulla squadra e può svegliare la squadra. A volte lui esagera anche di proposito, secondo me, per aiutare o svegliare la squadra ".

E ancora: "Tra l'altro Juventus-Milan evidentemente è una partita che gli stimola emozioni diverse. Se vi ricordate l'ultima volta, da allenatore della Juventus a San Siro, fu quella partita in cui lanciò la giacca e poi se ne andò, esattamente come ha fatto con il Napoli, due o tre minuti prima del fischio finale anche accettando di perdersi qualcosa. Devo dire che da bordocampo è difficile, vedendo certe scene, rimanere sempre seri, onestamente".

Allegri è davvero così arrabbiato con Leao? La sua risposta: "Sì perché Allegri è stato un giocatore di classe, di talento. E quindi più di tutti capisce le potenzialità di Leao e soprattutto capisce anche il mood di Leao. L'immagine quando lui si tocca la testa quando a un certo punto non torna abbastanza è indicativa di ciò che vorrebbe dal portoghese. È l'attitudine che lo manda ai matti".