E ancora: "Tra l'altro Juventus-Milan evidentemente è una partita che gli stimola emozioni diverse. Se vi ricordate l'ultima volta, da allenatore della Juventus a San Siro, fu quella partita in cui lanciò la giacca e poi se ne andò, esattamente come ha fatto con il Napoli, due o tre minuti prima del fischio finale anche accettando di perdersi qualcosa. Devo dire che da bordocampo è difficile, vedendo certe scene, rimanere sempre seri, onestamente".
Allegri è davvero così arrabbiato con Leao? La sua risposta: "Sì perché Allegri è stato un giocatore di classe, di talento. E quindi più di tutti capisce le potenzialità di Leao e soprattutto capisce anche il mood di Leao. L'immagine quando lui si tocca la testa quando a un certo punto non torna abbastanza è indicativa di ciò che vorrebbe dal portoghese. È l'attitudine che lo manda ai matti".
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