"Ho iniziato a fumare a 13 anni. Al compleanno dei miei 18 anni ho provato la mescalina (una sostanza allucinogena, ndr). Una volta ho avuto una colluttazione con la polizia. Ero sotto effetto e ho fatto il matto su un taxi. Il poliziotto arriva, mi tira un pugno in faccia, io ero allucinato quindi l’ho spaccato di legnate. Lì dopo poco mi fanno il primo TSO, me ne hanno fatti 7. Il problema era che, quando me l’hanno fatto a Padova, erano perfetti, gentilissimi, a Milano invece mi hanno legato al letto per tre giorni perché gli ho dato un colpo sulla spalla. Urlavo che mi serviva il pappagallo, io ero legato, mani e piedi, tutto, e mi dovevo fare la pipì addosso. Quando sono andato in clinica in Svizzera mi hanno detto: 'se fossi stato fuori altri 10 giorni saresti morto, perché hai il cuore a riposo a 150 battiti'. In Svizzera, ti dicono: 'Tu sei qua e puoi scegliere, se ti vuoi drogare c’è la strada, se invece hai bisogno di una mano, vieni qua e noi ti aiutiamo'. Mi hanno fatto cambiare vita, grazie a loro io non mi drogo più. Il loro approccio ti fa capire veramente le cose importanti. Li ringrazierò per tutta la vita".
PIANETAMILAN news milan interviste Achille Costacurta si racconta: dalle dipendenze fino al tentato suicidio. Ecco la sua rinascita
INTERVISTE
