Che ricordi ha lasciato Nkunku a Lipsia? "Dal punto di vista umano, l'ho conosciuto come un professionista con i piedi per terra. Non l'ho mai visto darsi le arie, come invece successo con Xavi Simons, per esempio. Sul campo, lui era quello che faceva la differenza nel RB Lipsia. Un giocatore offensivo molto pericoloso e, soprattutto, versatile, che aveva sempre una soluzione per tutto, ma al contempo non era egoista".
Ci puoi descrivere le sue specifiche caratteristiche tecniche? Qual è la sua posizione preferita? E la sua più grande forza e peculiarità? "Secondo me, la sua forza risiede nell'essere estremamente versatile dal punto di vista tecnico. Segna gol con il sinistro, con il destro, di testa e su calcio di rigore. Può essere utilizzato in diversi modi in attacco. Cosa lo distingue? Presta sempre attenzione alla posizione in campo dei suoi compagni".
Quanto ha pesato il suo grave infortunio nel 2022 finora sulla sua carriera? "Moltissimo. Quando era ancora a Lipsia, ha saltato i Mondiali in Qatar per via del suo infortunio al ginocchio. Non appena era ritornato alla sua forma migliore, si è infortunato di nuovo quando si è trasferito in Inghilterra. Se non fosse stato per gli infortuni, sarebbe già diventato una delle più grandi stelle in Francia".
"Ha bisogno di un ambiente sereno". Poi, un retroscena su Šeško
—Perché pensi che abbia fallito a imporsi in Premier League? Troppa differenza con la Bundesliga, magari? "Ritengo principalmente che sia stato per via dei suoi infortuni. È anche un giocatore molto sensibile, che ha bisogno di un ambiente sereno intorno a sé. A Lipsia, nonostante il suo status di stella, non aveva catalizzato così tanto l'attenzione così come è stato invece a Londra, dove si è ritrovato sotto la pressione dei tifosi e della stampa".
Come pensi che possa rendere al Milan, giocando di fianco a Christian Pulisic o Rafael Leão ... o magari con entrambi? "Purtroppo non seguo abbastanza il calcio italiano per rispondere concretamente a questa domanda. Una cosa, però, posso dirla: se Nkunku sta bene, è una risorsa per qualsiasi squadra".
Cambiando argomento. Ci sono stati molti 'rumors' di calciomercato, in Italia, sul Milan interessato a Benjamin Šeško, ex RB Lipsia finito poi al Manchester United, negli ultimi mesi: quanto c'era di vero? E sei a conoscenza di qualcosa rimasto 'sotto il tappeto'? "Penso siano state scritte molte cose su Šesko (ride, n.d.r.)! Secondo le nostre informazioni, Zlatan Ibrahimović ha chiesto informazioni all'inizio dell'inverno del 2024. Sappiamo che ha chiesto a Emil Forsberg, suo ex compagno nella Nazionale svedese, ex RB Lipsia e oggi capitano dei New York Red Bulls, la sua opinione su Šeško".
C'è, nella fila del RB Lipsia, un giocatore sul quale il Milan potrebbe secondo te investire senza rimanerne deluso, in modo da poter costruire anche su di lui un più roseo futuro? "Se fossi un dirigente del Milan, terrei monitorato Castello Lukeba. Il difensore centrale è attualmente uno dei giocatori maggiormente di valore nelle fila del RB Lipsia ed è già sul radar di Real Madrid e Liverpool. Nella prossima estate, può lasciare Lipsia per una cifra già prefissata di 80 milioni di euro".
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