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CONFERENZA

Sarri dopo Lazio-Milan: “Vittoria legittima, abbiamo smesso di soffrire”

Stefano Bressi
Stefano Bressi Inviato, responsabile social, redattore 
Maurizio Sarri, allenatore biancoceleste, ha parlato in conferenza stampa dopo Lazio-Milan, partita degli ottavi della Coppa Italia 2025-2026

Maurizio Sarri, allenatore biancoceleste, ha parlato in conferenza stampa al termine di Lazio-Milan, partita degli ottavi di finale - in gara secca - della Coppa Italia 2025-2026 che si è svolta allo stadio 'Olimpico' di Roma. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Se le sostituzioni hanno cambiato il match: "Ci hanno dato una grande mano già sabato e probabilmente ci avrebbero portato a fare risultato. Alcuni non sono alcuni al massimo, ma ci danno una mano per gli spezzoni: molto velocemente saranno in grado di darci più minuti. Questa sera sono stato un fattore".

Un giudizio su Noslin: "Non penso a una sua cessione, non ne abbiamo parlato. In queste gare, deve entrare un giocatore che può fare la prima punta: in gare più chiuse farebbe più fatiche. Ho la sensazione che ci può dare una mano e lo sto facendo entrare".

Su Tavares e se la Lazio fa meglio con le grandi: "Tavares non è un soggetto semplice, io ci ho provato con le buone e ora con le cattive: lo sto tenendo a distanza, lo faccio giocare poco così che si incazza (ride, ndr). Sui big match, non c'è un rapporto certo: può essere un discorso di caratteristiche. Magari abbiamo problemi con le squadre che si chiudono. Speriamo sia un fattore di motivazione e basta ".


Se vorrebbe fare uno squillo a Sergej: "Si stanno abituando a stipendi che qui non vedrebbero. Fa piacere il loro attaccamento, ho visto la foto dell'esultanza di Sergej al gol, è bello. Ma oggi per noi non sono proponibili economicamente. Luis Alberto ci farebbe comodo per tecnica e assist, Sergej per gol e assist: ci farebbero comodo".

Su Gila e quando ha capito di poter vincere: "Prepariamo a non fargli fare errori, ci ha fatto perdere un pallone da dilettanti: non lo deve fare. L'inizio della ripresa è stato come a Milano: per fortuna, è finito tutta a un tratto la sofferenza e la nostra vittoria è legittima".

Su Zaccagni: "Tecnico sicuramente. Da come l'ho ritrovato, sta prendendo anche le sembianze di leader a tutto tondo".

Su Insigne: "Non lo so, abbiamo parlato di altri ruoli. Poi vedrà la società. Io ci sono affezionatissimo, è come un figlio, ma i conti li fa la società".