Un giudizio su Noslin: "Non penso a una sua cessione, non ne abbiamo parlato. In queste gare, deve entrare un giocatore che può fare la prima punta: in gare più chiuse farebbe più fatiche. Ho la sensazione che ci può dare una mano e lo sto facendo entrare".
Su Tavares e se la Lazio fa meglio con le grandi: "Tavares non è un soggetto semplice, io ci ho provato con le buone e ora con le cattive: lo sto tenendo a distanza, lo faccio giocare poco così che si incazza (ride, ndr). Sui big match, non c'è un rapporto certo: può essere un discorso di caratteristiche. Magari abbiamo problemi con le squadre che si chiudono. Speriamo sia un fattore di motivazione e basta ".
Se vorrebbe fare uno squillo a Sergej: "Si stanno abituando a stipendi che qui non vedrebbero. Fa piacere il loro attaccamento, ho visto la foto dell'esultanza di Sergej al gol, è bello. Ma oggi per noi non sono proponibili economicamente. Luis Alberto ci farebbe comodo per tecnica e assist, Sergej per gol e assist: ci farebbero comodo".
Su Gila e quando ha capito di poter vincere: "Prepariamo a non fargli fare errori, ci ha fatto perdere un pallone da dilettanti: non lo deve fare. L'inizio della ripresa è stato come a Milano: per fortuna, è finito tutta a un tratto la sofferenza e la nostra vittoria è legittima".
Su Zaccagni: "Tecnico sicuramente. Da come l'ho ritrovato, sta prendendo anche le sembianze di leader a tutto tondo".
Su Insigne: "Non lo so, abbiamo parlato di altri ruoli. Poi vedrà la società. Io ci sono affezionatissimo, è come un figlio, ma i conti li fa la società".
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