Antonio Conte, allenatore azzurro, ha parlato in conferenza stampa dopo Napoli-Milan, semifinale della Supercoppa Italiana che si è svolta all'Al-Awwal Park di Riyadh (Arabia Saudita)
Antonio Conte, allenatore azzurro, ha parlato in conferenza stampa al termine di Napoli-Milan, semifinale della Supercoppa Italiana che si è svolta all'Al-Awwal Park di Riyadh (Arabia Saudita). Vediamo insieme, dunque, le sue dichiarazioni.
Se la vittoria dà convinzione: “Quando incontri grandi squadre come il Milan, con grandi calciatori, vincere ti dà fiducia. Ma così come abbiamo vinto in passato, adesso dopo la sosta abbiamo fatto delle grandi partite. Questi sono ragazzi seri, che danno sempre tutto. Il problema è che giocare ogni tre giorni con una rosa molto ridotta, qualcosa devi pagare. Penso di avere un minimo di esperienza in merito. Non si fanno delle corrette valutazioni se non si analizza bene questa emergenza. E qualcosa abbiamo pagato come in Champions e a Udine. Abbiamo giocato una partita dopo quattro giorni e non dopo tre. Siamo arrivati con un’energia maggiore, con un serbatoio più pieno. Giocare partite, di alto livello, porta a grandi dispendi d’energia. Non puoi non pensare di non pagare qualcosa. Non è così. quello che dico è che se abbiamo energia, anche in emergenza, siamo difficili da giocarci contro. Queste sono vittorie che ci devono dare morale, entusiasmo e consapevolezza. Venivamo da partite vinte contro squadre forti. Adesso dobbiamo prepararci bene e che non eravamo invitati, ma ce lo siamo meritati vincendo lo Scudetto. Abbiamo dato un segnale tangibile e non sarebbe stato bello perdere di nuovo con il Milan. Poi so benissimo che possono subentrare delle situazioni in cui la squadra che ti batte prende fiducia e tu la perdi. Complimenti a tutti i ragazzi”.
Se la squadra l'ha seguito e se non c'è due senza tre: "Per quello che riguarda Elmas, ha giocato da 10. Avevamo preparato determinati movimenti per mettere in difficoltà la linea a cinque del Milan. Ma anche con i movimenti di Neres e Hojlund. Elmas ha fatto bene, ma può fare ancora meglio. È importante perché sa giocare dovunque. Oggi abbiamo fatto una partita tosta, maschia, dove nei contrasti siamo stati vincenti. Bene così, c’era energia, forza, determinazione e volontà di fare una buona prestazione. Sappiamo di aver abituato bene e quando c’è un risultato negativo, sembra che cada il mondo. Ma il mondo non cade. È un’annata complessa, ma non pensavo così. gli infortuni ci stanno privando di giocatori importanti ma da squadra stiamo lavorando per superare anche queste difficoltà”.
Come valuta Hojlund: "Per quanto riguarda Hojlund, è un ragazzo che ha 22 anni, ha margini di prospettiva importanti e più gioca con noi e più capisce le cose che gli chiedo. Oggi è stato determinante. Parliamo di un calciatore giovane, che può crescere ancora tantissimo. Ce lo teniamo stretto e speriamo di recuperare quanto prima Lukaku e poi c’è anche Lucca che sta migliorando”.