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CONFERENZA

Milan-Pisa, Gilardino: “Non so se sono più incazzato o felice”

Stefano Bressi
Stefano Bressi Inviato, responsabile social, redattore 
Alberto Gilardino, allenatore nerazzurro, ha parlato in conferenza dopo Milan-Pisa, partita della 8^ giornata della Serie A 2025-2026

Alberto Gilardino, allenatore nerazzurro, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Pisa, partita della 8^ giornata della Serie A 2025-2026 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Se è stata una partita giocata come voleva e sui tifosi che non sono venuti in trasferta: "Non so se sono più arrabbiato per il risultato o felice della prestazione. Se ci avessero detto di venire a fare una partita del genere con la prima, ci avremmo creduto. Devo dare atto. Nel secondo tempo siamo cresciuti nel possesso palla. Per noi deve essere iniezione di fiducia e coraggio. Dispiace per i tifosi non venuti stasera, le famiglie e i bambini. Una bella sfida dopo 34 anni. Dedico a loro questo punto. Devono rimanerci vicini e darci una mano giovedì".

Se il Pisa fa meglio con le grandi: "Volevamo fare una partita così, di personalità e coraggio. Mettendoci tutti a servizio della squadra. Così è stato. Disponibilità in fase difensiva porta soluzioni davanti. Sono contento per Cuadrado, l'ho dovuto preservare e ora sta bene. La vera sfida per noi era la scorsa col Verona, perché poi abbiamo incontrato tutte squadre di media o altissima classifica. Non è semplice per nessuno scardinare il blocco basso. Come è successo col Verona e succederà con la Cremonese penso. C'è margine di miglioramento, ci lavoriamo e dobbiamo creare più occasioni".

Sul secondo tempo con più coraggio e se è più contento dell'aspetto morale o di quello tecnico: "Contento per la personalità e la proprietà che abbiamo avuto nel secondo tempo. Bene in fase difensiva. Dopo 20 minuti nel primo tempo ho dovuto cambiare qualcosa difensivamente. Volevamo far condurre De Winter, lasciandolo libero con un'uscita in ritardo, ma poi ci siamo messi a 3 e siamo stati ordinati. A fine primo tempo ho trasmesso lucidità e serenità. La sensazione era di potercela fare. Bravi".


Quanto morale dà e sulla prima vittoria che stava per arrivare: "Per la vittoria dobbiamo soffrire tutti. È una soddisfazione comunque non perdere. Quando giochi con queste squadre poi rischi anche finisca male nel recupero. È andata bene, sono felice del punto. Chiaro che con i 3 punti sarei stato più felice".

Cosa pensa della gestione del recupero: "Sono cose singolari. È la regola degli uomini davanti al portiere. Molto particolare, bisogna costruire schemi. Se si possono lasciare uomini davanti al portiere ci prepareremo".

Come mai un centrocampista in meno e un trequartista in più: "Avevo studiato il Milan e Matteo poteva darci qualche soluzione per far male al Milan, cosa fatta. Avevo chiesto di marcare a uomo Modric, ma mi sono reso conto che era difficile, perché è un campione e ci siamo rimessi a 3. Hanno lavorato tutti e tre bene davanti, anche in fase difensiva. Una soluzione che potrò sfruttare".