00:21 min
PIANETAMILAN news milan conferenze stampa Milan-Fiorentina, Pioli: “Sono io l’unico responsabile”
CONFERENZA

Milan-Fiorentina, Pioli: “Sono io l’unico responsabile”

Stefano Bressi
Stefano Bressi Inviato, responsabile social, redattore 
Stefano Pioli, allenatore viola, ha parlato in conferenza stampa dopo Milan-Fiorentina, partita della 7^ giornata della Serie A 2025-2026

Stefano Pioli, allenatore viola, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Fiorentina, partita della 7^ giornata della Serie A 2025-2026 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Sulle proteste: "Gli ho detto cosa pensavo, che secondo me non è rigore e queste situazioni non fanno bene. Così incitiamo i giocatori a mettersi le mani in faccia e buttarsi a terra. Anche fuori dall'area. Mani in faccia e fischia sempre. Rimane però che siamo ultimi e abbiamo perso ancora. Dobbiamo cercare di fare meglio. Abbiamo fatto ciò che dovevamo, soffrendo quando dovevamo. Gli episodi continuano a punirci. Anche sul primo gol non siamo stati fortunati, eravamo in 10, ci ha disunito. Bisogna far meglio".

Se la classifica preoccupa: "Dobbiamo essere realisti. Siamo ultimi. Bisogna essere preoccupati, ma anche con le legnate che prendiamo vedo un gruppo che ci crede. Sono sicuro che ne usciremo. Ci vorrà più tempo del previsto, ma ce la faremo".

Sulle parole di Pradé: "È la quarta volta che andiamo in vantaggio e poi non vinciamo. Mi dispiace anche per la società e i tifosi. Credevano tanto nel mio arrivo e nel mio lavoro. Essere in questa posizione fa male. Per la fiducia che hanno. Farò di tutto".


Se ha visto progressi: "Dopo le prime due siamo sempre cresciuti. Tranne col Napoli, che ci ha messo sotto. Stiamo crescendo. Siamo ultimi e loro primi. Vero che avevano assenze, abbiamo perso con la Roma che vincendo con noi è andata prima. In campo non si è vista questa differenza. Non possiamo essere ultimi. Contano però solo i risultati. Tocca a noi fare di più. Le ultime prestazioni però sono le migliori, ci deve convincere che la strada è giusta. Poi ogni volta giochiamo e perdiamo, ma riconosco volontà e spirito che ci permetterà di uscire".

Se pensa che Predé possa dimettersi e cosa non ha funzionato da agosto a oggi: "Ho sempre pensato che meriti e demeriti vadano divisi con tutti quelli che lavorano. In questo momento, penso di essere il primo responsabile. La società ci sostiene e ci ha messo nelle condizioni migliori. Sono io il responsabile e devo trovare soluzioni. Diventa difficile dare una spiegazione. Ci sono valori migliori di ciò che stiamo dimostrando. Ultime partite di ottimo livello. Anche lavoro di squadra, abbiamo concesso poco, ma non è sufficiente. Continuando così perderemo poche".

Se ha detto qualcosa a Gimenez: "Ero nervoso, ma niente di che".

Sul cambio dopo il gol: "Non è difficile per la classifica giocare in un certo modo. Se il Milan si piazza dietro concede poco. Non è solo colpa nostra, ma anche merito loro. Abbiamo recuperato tanti palloni anche oggi. Poi dobbiamo sbagliare poco. Io vedo il bicchiere mezzo pieno. Siamo ultimi e ci dispiace, ma non siamo entrati in campo con paura".

Se può trovare nella Fiorentina gli stessi episodi trovati nel Milan: "Sono sicuro. Vedo la volontà giusta e sono convinto che ne usciamo. In questo momento tutto ciò che ci sta intorno è negativo. Dobbiamo credere in ciò che facciamo".

Se può essere, la partita di Vienna una specie di Rio Ave: "Per noi la Conference non è un ingombro, è un obiettivo. Potrebbe diventare l'obiettivo che cambia le sorti, parliamoci chiaro. Però è vero che il campionato richiede tanto. Per calendario non semplice e classifica brutta. Pensiamo a Vienna e cerchiamo di ottenere il massimo".