Sullo Scudetto e perché vive così il Derby: "Mi hanno parlato del Derby subito, il primo è stato qui per me. Non è una partita che si gioca, ma che si vince. Lo abbiamo tutti in testa quando andiamo in campo. Lo abbiamo dimostrato. I tifosi chiedono tanto e daremo tutto. A volte nel calcio però dare il massimo non è abbastanza. Lavoriamo così e vedremo dove saremo alla fine della stagione. Abbiamo voglia di far bene".
Se anche Roma e Bologna sono nella lotta Scudetto: "Sono grandi squadre, penso che tutti se la giocheranno. Poi chi ha più voglia ed è più bravo vince. Non guardiamo la classifica. Lavoriamo in settimana per arrivare pronti per avere mentalità e far vedere che siamo un gruppo unito e una famiglia. Poi ciò che succede succede".
Se ci sono le stesse vibes dello Scudetto 2022: "Primo abbiamo un allenatore che ha vinto tanto. Sa cosa significa vincere e che mentalità dare alla squadra. Poi l'ho già detto: il senso della famiglia che c'era quell'anno si ritrova quest'anno. Ora sta a noi dimostrare che abbiamo la mentalità e andare avanti. Nel calcio non c'è niente di sicuro. Diamo tutto e vedremo".
Come si trasforma l'orgoglio di oggi nell'umiltà per affrontare le squadre con cui si sono persi punti: "Vincere con le grandi fa un po' di più la differenza. Con le piccole facevamo fatica, ma ora godiamoci la vittoria. Però da domani dobbiamo scattare e ripartire, dimenticandosi la partita di oggi. Lavoreremo tanto per affrontare la prossima dimenticandoci questa. Importante andare avanti con mentalità".
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