Su Calcio e Finanza si trova un articolo molto interessante circa la strategia del mercato del Milan. Basterà per qualificarsi in Champions?
Il Milan - come riporta Calcio e Finanza - sta seguendo una strategia particolare sul mercato. A causa dei mancati proventi derivanti dalla qualificazione a questa edizione della Champions League, la dirigenza rossonera sta cercando di massimizzare i profitti tramite la vendita di molti calciatori. Fin qui, la strategia ha funzionato. Da un punto di vista economico, il bilancio del club sta beneficiando grandemente delle cessioni finalizzate. L'incasso è pari a circa 170 milioni di euro. Qualora venissero venduti anche Chukwueze e Musah, la società registrerebbe il proprio record storico di plusvalenze ottenute in un singolo esercizio. E il lato sportivo come sta venendo gestito? Questo è il grande tema che Calcio e Finanza discute opportunamente.
Milan, la strategia sul mercato sarà vincente?
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Se la strategia utilizzata sarà vincente, lo dirà solo la fine del campionato. L'obiettivo dichiarato è uno: la qualificazione in Champions League. La massima competizione europea, infatti, garantisce un incasso tra i 40 e i 50 milioni di euro per la sola qualificazione. A ciò, ovviamente, si devono aggiungere tutti gli incassi realizzati durante la manifestazione stessa. Il Milan, ad esempio, ha incassato circa 60 milioni di euro nell'edizione 2024/25 nonostante sia stato eliminato dal Feyenoord ai playoff. La grave perdita di questa somma di denaro sta venendo coperta con le cessioni dei giocatori.
Ad ora il risultato pare evidente: la rosa non è stata rinforzata. In più, varie mosse sul calciomercato hanno lasciato spazio a un'impressione: all'interno della società ci sono più anime, le quali non concordano su determinati obiettivi. Il caso più lampante è quello del centravanti. Da inizio mercato, il Milan ha dichiarato di voler acquistare una punta di peso da affiancare a Gimenez. Finora, però, non è arrivato nessuno. Nelle ultime ore è stato ufficializzato l'acquisto di Nkunku, per il quale sono stati sborsati 37 milioni più bonus. Tuttavia, il francese non è un 'numero 9' e ciò sottolinea la confusione della società, insieme alla varie operazioni che sono saltate nel momento in cui erano vicine alla finalizzazione. Chiaramente, ci si riferisce ai casi Hojlund, Boniface e Harder.
Il paragone con il Napoli dello scorso anno
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Infine, è interessante sottolineare il paragone - operato da Calcio e Finanza - con il Napoli: "la differenza appare evidente: lo scorso anno il Napoli, reduce da una stagione pessima e senza essersi qualificato per le coppe, sotto lo stimolo di Antonio Conte, decise di rilanciare spendendo sul mercato qualcosa come oltre 150 milioni, portando a casa giocatori tra gli altri quali Lukaku e McTominay".