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Milan-Inter, in Champions League è storia: i match del 2003 e del 2005

Il ritorno porta con sé un'aria strana. I tifosi nerazzurri sono tesi, la squadra sembra non crederci tantissimo all'obiettivo rimonta. Il Milan gioca con grande leggerezza e dopo neanche mezz'ora trova il vantaggio: chi se non Shevchenko? A quel punto i nerazzurri dovrebbero farne addirittura 4 di goal, ma il nervosismo sale e in campo non mancano gli interventi duri. Cambiasso segna su sviluppi di calcio d'angolo ma l'arbitro annulla: è Cruz a fare fallo sull'uscita di Dida. La decisione non viene gradita dal tifo nerazzurro e inizia a piovere di tutto dagli spalti. L'area difesa dal portiere rossonero diventa un vero e proprio tiro a segno e, all'improvviso, cade un fumogeno che colpisce la spalla destra di Dida.

Il portiere viene accompagnato dai compagni lontano da quella zona diventata ormai pericolosa per essere sottoposto alle cure del caso e intanto è già chiaro a tutti che così non si può continuare. L'arbitro richiama tutti negli spogliatoi e i giocatori del Milan, nel rientrare, sono costretti ad evitare ogni tipo di oggetto che arriva sul terreno di gioco a velocità folle. Quello che doveva essere uno spettacolo straordinario, uno spot per Milano e per il calcio italiano, si trasformò in quello che verrà ricordato da molti come il "Derby della Vergogna". Le due squadre torneranno in campo 26 minuti più tardi, il tempo necessario per capire che non c’è alcuna possibilità di arrivare alla naturale conclusione del match. Alla fine dei conti, l'Inter verrà sanzionata con uno 0-3 a tavolino, mentre il Milan correrà verso la nefasta finale di Istanbul contro il Liverpool. LEGGI ANCHE:Milan, in vista un nuovo caso Botman? Le ultime >>>

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