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Suzuki tra presente e futuro: Parma-Milan partita del destino | AC Milan News (Foto Getty Images)
Parma-Milan è un importante banco di prova per i rossoneri, ma soprattutto per il portiere dei crociati Zion Suzuki. Come scrive 'Tuttosport' stamattina in edicola, il classe 2002 giapponese è diventato in pochi mesi una delle sorprese del campionato con la maglia del Parma, dove sta combinando talento e carisma.
L'avvio di stagione del giovane estremo difensore è stato scintillante. I numeri raccontano di una sicurezza crescente tra i pali e di prestazioni sempre più convincenti. Riflessi rapidi, coraggio nelle uscite e una leadership che trasmette fiducia a tutto il reparto arretrato: Suzuki è un punto fermo del progetto di Cuesta, ma anche una delle rivelazioni più osservate d'Europa. Non a caso, il Milan lo segue da vicino. La situazione di Mike Maignan, sempre più incerta, tiene il club rossonero in allerta, e il profilo del portiere giapponese piace per la sua modernità. Bravo con i piedi, attento nella lettura del gioco e capace di guidare la difesa con autorevolezza, Suzuki rappresenta l'identikit ideale per il calcio contemporaneo. In Inghilterra, nel frattempo, anche il Chelsea ha iniziato a informarsi sul suo conto.
Come scrive il quotidiano torinese, il futuro è saldo nelle sue mani e nelle sue decisioni: "Le sue priorità sono chiare: lasciare Parma soltanto se troverà una destinazione che gli garantisca la titolarità. Niente fughe in avanti o illusioni di gloria: un percorso costruito con la lucidità tipica di chi sa che il talento, da solo, non basta". Arrivato a Parma nell’estate del 2024 dal Saint-Truiden per poco più di otto milioni di euro, Suzuki ha già fatto lievitare il proprio valore. Il club ducale, abituato a valorizzare giovani di talento, potrebbe presto registrare un'altra plusvalenza importante come successo con Bonny, Leoni e Sohm.
Gran parte del merito va anche al lavoro quotidiano con Pavarini, preparatore dei portieri dei gialloblù, che ha costruito per lui un percorso su misura. Allenamenti basati su esplosività e reattività, esercizi con strumenti innovativi, come gli occhiali stroboscopici e le palline da tennis. Suzuki, maniacale nello studio dei dettagli e nell'analisi dei video, incarna l'evoluzione del portiere moderno. Oggi è già titolare della nazionale giapponese e si prepara a essere uno dei volti da seguire in vista del Mondiale 2026.
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