Calciomercato Milan, Giménez rimane e Dovbyk non arriva
—Anche l'agente di Giménez, Rafaela Pimenta, aveva chiuso al doppio affare prima che scadessero i tempi del calciomercato, con una storia pubblicata su 'Instagram'. Scritta rossa su sfondo nero, «sarà perché tifiamo», taggando Santi e il Milan. Il 'Bebote', in fin dei conti, a gennaio ha coronato il suo sogno di bambino, ovvero vestire la maglia del Milan.
Ed ora era troppo presto per lasciarla. Non sarà l'attaccante perfetto per gli schemi di Massimiliano Allegri (per quello era stato messo in piedi lo scambio con Dovbyk, ritenuto più funzionale), ma impegno e attaccamento alla maglia non si discutono. Anche a Lecce lo si era visto, durante l'esultanza per il suo gol, poi annullato per fuorigioco.
Con Leão, Pulisic e Nkunku rischia di avere poche chance
—Nelle idee del club e dell’allenatore, in una stagione con una sola competizione e con l’attacco riformulato (due punte, Rafael Leão centravanti e Christian Pulisic seconda punta), Giménez rischia di essere una riserva di gran lusso. In più, è arrivato Christopher Nkunku, più simile a Rafa per velocità e a Pulisic per qualità tecnica.
Per la 'rosea', ora, Giménez rischia di avere poche occasioni. Ma il numero 7 rossonero ha scelto comunque di battersi con e per il Diavolo. Alla base del mancato scambio con Dovbyk, va detto, c'è anche una ragione economica. Milan e Roma non hanno trovato l’intesa sul valore dell’eventuale diritto di riscatto. Avrebbe avuto poco senso valorizzare un giocatore altrui per poi restituirlo al legittimo proprietario senza possibilità di acquisto. E il tempo per discuterne era ormai troppo poco.
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