In occasione della presentazione del nuovo libro di Alessandro Alciato, "Demoni", ha parlato Mario Balotelli, che è il protagonista di uno dei capitoli. Il centravanti della Nazionale, ha raccontato la sua dura esperienza con il razzismo, ma ovviamente ha dovuto affrontare anche alcune domande sul proprio futuro da giocatore: "Dove andrò a giocare chiedetelo all'avvocato Rigo, che è presente e collabora con Raiola... Anzi, a lui ho detto che Salvini sa dove vado a giocare... Davvero, non so se tornerò in Italia o andrò all'estero. Torino mi piace, è una bella città..."
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Balotelli: “Dove vado lo sa Salvini. Fino a 18 anni…”
Balotelli, che ha riconquistato la Nazionale, racconta le sue difficoltà fino alla maggiore età nell'essere considerato italiano. Poi scherza sul futuro.
Poi, seriamente, ha parlato della sofferenza prima dei 18 anni, quando non ha potuto indossare la maglia della nazionale italiana: "È stato un momento durissimo. In questo senso vorrei fare un piccolo appello. Io sono nato in Italia, ho vissuto in Italia, avevo studiato in Italia e il fatto di non essere considerato italiano fino a 18 anni ha rappresentato la parte peggiore della mia vita. In questo senso la legge italiana dovrebbe fare qualcosa". Poi, infine, un ringraziamento a Roberto Mancini: "Persona speciale".
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