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Non solo Milan: dal PSG al City, quando un mercato faraonico non basta

Fassone Mirabelli Milan
Sulla carta spendere cifre folli per acquistare i migliori giocatori in circolazione significa vincere ma non è sempre così. Anche il Milan ha speso ma...

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Milan

Ieri il ds del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha voluto sottolineare a Sky Sport che al club di via Aldo Rossi servirà ancora qualche anno per tornare a competere ai massimi livelli in campo nazionale ed internazionale. In molti però gli contestano i 230 milioni spesi in estate, che alla fine porteranno al massimo ad un sesto posto in campionato. Il Milan ha acquistato Bonucci (42 milioni), Conti ( 24 mln), Calhanoglu (22 mln), Musacchio (22 mln), Biglia (17 mln), Borini (riscatto a 5,5 mln), Ricardo Rodriguez (18 mln), André Silva (38 mln), Kessiè (riscatto 20 mln), Kalinic (riscatto 20 mln) ma il risultato sarà lo stesso dell'anno passato. La storia in effetti ci insegna che molto spesso un mercato fantasmagorico non garantisce la vittoria. Vediamo alcuni esempi in cui i grandi nomi non hanno portato grandi risultati.

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Real Madrid (2009)

Il Real Madrid è sempre stata tra le squadre più ricche d'Europa e non si è mai posta grandi problemi quando si trattava di acquistare i migliori giocatori sulla piazza a prezzi fuori mercato. Dopo l'era dei "galacticos" il club vive un momento di appannamento ma con il ritorno alla presidenza di Florentino Perez arrivano anche importanti investimenti sul mercato. Nel 2009 vengono acquistati giocatori per 256,50 Milioni di euro: Cristiano Ronaldo (94 mln), Kakà (65 mln), Benzema (35 mln), Xabi Alonso (34,5 mln) e Albiol (15 mln). I Blancos chiuderanno la stagione al secondo posto in Liga dietro al Barcellona e usciranno agli ottavi di finale di Champions League.

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 Man. City 

Gli sceicchi del Manchester City sono presi come termine di paragone per qualunque spesa folle sul mercato. Dal loro arrivo in Premier League la famiglia Al Nahyan ha investito centinaia di milioni di sterline nel mercato con l'obiettivo di dominare prima in Inghilterra e poi in Europa. Solo quest'anno sono stati acquistati Laporte (65 mln), Mendy (57,5 mln), Walker (52,7 mln), Bernardo Silva (50 mln), Danilo (30 mln) ed Ederson (40 mln), per un totale di 317 Milioni. Una cifra pazzesca. Con Guardiola in panchina e la vittoria del campionato già in tasca gli sceicchi erano convinti di alzare finalmente la Champions League ma i loro sogni sono stati infranti negli ottavi di finale dal Liverpool. Come dimenticare, poi, che, nella scorsa stagione, primo atto di Guardiola alla guida dei 'Citizens', erano stati spesi ben 210 Milioni di euro per acquistare tra gli altri, Bravo (20 mln), Stones (55,6 mln), Gundogan (27 mln), Gabriel Jesus (32 mln), Nolito (18 mln) e Sané (50 mln), il tutto per arrivare soltanto terzi in graduatoria a -8 dal Tottenham e, addirittura, a - 15 dal Chelsea campione.

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PSG

L'anno scorso il PSG aveva speso, in sede di mercato, una settantina di milioni di euro per mettere a disposizione del tecnico basco, Unai Emery, il terzino Meunier (7 mln), il mediano polacco Krychowiak (26 mln), Lo Celso (14 mln) e Jesé (25 mln). Esito della stagione? Un fallimento su tutta la linea: secondo posto in classifica alle spalle del Monaco ed eliminazione in Champions League, negli ottavi di finale, ad opera del Barcellona, con la storica rimonta del Camp Nou (6-1 per i blaugrana) dopo il 4-0 per i parigini in Francia.

Quest'anno quindi il Paris Saint Germain è stato eletto re del mercato con l'acquisto monstre di Neymar dal Barcellona per 222 milioni di euro. Ma la cifra totale spesa (238 M) è frutto di un escamotage: non contento, il club parigino si è infatti anche assicurato Mbappé, in prestito secco con obbligo di riscatto per 180 milioni di euro, soldi che verranno inseriti nel conteggio degli acquisti dell'anno prossimo. Gli sceicchi del PSG investono ormai da moltissimo tempo cifre importanti sul mercato ma anche quest'anno dovranno accontentarsi di campionato e coppa nazionale perché la Champions League resta un miraggio.

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Man. United

L'addio di Alex Ferguson è stato particolarmente traumatico per il Manchester United. Nessuno dei suoi successori è riuscito nemmeno ad avvicinarsi ai trionfi del tecnico scozzese ma con José Mourinho si pensava che il trend si sarebbe finalmente invertito. Il portoghese ha richiesto un grande sforzo sul mercato già al suo primo anno a Manchester con gli acquisti di Pogba (105 mln), Mkhitaryan (42 mln), Bailly (38 mln) e di Ibrahimovic a parametro zero. Nel secondo anno sono arrivati anche Lukaku (84,7 mln) e Matic (44,7 mln). Nonostante l'enorme spesa (350 Milioni in due anni: 185 il primo anno, 165 il secondo), lo United con Mourinho ha vinto solo Community Shield, Coppa di Lega ed Europa League. La conquista di quest'ultimo trofeo, che ha consentito ai Red Devils di poter disputare quest'anno la Champions League ha salvato, in parte, gli investimenti fatti, ma come dimenticare che, sotto la guida di Louis van Gaal, sono passati da Old Trafford giocatori come Schneiderlin (35 mln), Depay (50 mln) e Di Maria (75 mln) per uscirne, poi, con un pugno di mosche in mano?

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