Se Sommer ha qualche colpa: “So quello che creiamo e che rischi concediamo. Sugli individui non ci vado mai, non è giusto. Per me i miei sono i migliori, per come lavorano e per come danno sempre il massimo non potrei mai venire qua a puntare il dito perché quando punti il dito c’è odore di fallimento e io questo non lo voglio creare e non voglio cercare scuse. Siamo tutti dentro nel bene o nel male. Potevamo fare meglio tutti, potevamo sbloccarla noi, poi le statistiche sono quelle che sono. Noi abbiamo solo il dovere di rialzarci perché mercoledì abbiamo una partita altrettanto importante”.
Sul gol preso in contropiede dal Milan: “Per caratteristiche dei nostri giocatori siamo un po’ costretti ad attaccare con tanti uomini e questo ti espone un po’. Oggi abbiamo subito un contropiede ed è stato fatale, un po’ come in queste prime 12 giornate abbiamo subito abbastanza poco per i rischi che ci prendiamo quando si va in attacco. Bisogna lavorare, migliorare, percepire di più il pericolo, fare qualche fallo in più, spendere qualche giallo quando serve per non subire poi tante ripartenze”.
Sul cambio di Lautaro: “Sta bene, Lautaro sta bene. Perché è uscito? Perché, non posso cambiare i giocatori? (ride nervosamente, ndr). È una scelta mia, una mia decisione”
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