"NEWS DALL'ESTERO - L'attaccante brasiliano Taison, classe 1988, nel mirino anche del Milan, è stato bersagliato di insulti razzisti dal pubblico di casa durante il match Dinamo Kiev-Shakhtar Donetsk. Il numero 7 dello Shahktar Donetsk non è riuscito a mantenere la calma: ha fatto un gestaccio verso gli spalti e scagliando, forte, il pallone verso la parte di 'tifosi' che lo insultava. Un po' come ha fatto Mario Balotelli durante Verona-Brescia. Oltre al danno, la beffa: sì, perché Taison è stato espulso dall'arbitro. Oggi, quindi, sul proprio account ufficiale sul popolare social network 'Instagram', Taison si è sfogato.
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Razzismo, Taison: “Mai zitto davanti ad un atto disumano e spregevole”
Il brasiliano Taison, nel mirino del Milan, ha reagito in maniera forte agli insulti razzisti durante Dinamo Kiev-Shakhtar Donetsk. Finendo anche espulso
"“Amo la mia razza, combatto per il colore, tutto ciò che faccio è per noi, per amore. Non starò mai zitto di fronte ad un atto così disumano e spregevole! Le mie lacrime erano di indignazione, ripudio e impotenza, impotenza perché non potevo fare nulla in quel momento! Ma ci viene insegnato fin da subito ad essere forti e a combattere! Combattiamo per i nostri diritti e per l’uguaglianza! Il mio ruolo è combattere, battermi forte sul petto, sollevare la testa e continuare a combattere sempre! In una società razzista, non è sufficiente non essere razzisti, dobbiamo essere antirazzisti! Il calcio ha bisogno di più rispetto, il mondo ha bisogno di più rispetto! Grazie a tutti per i messaggi di supporto! Continuiamo la lotta … No al razzismo”. Anche Kevin-Prince Boateng, ex rossonero, qualche giorno fa si era espresso sulla questione: continua a leggere >>>
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