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Morata, addio polemico al Galatasaray: “Impegni presi non onorati”

Daniele Triolo Redattore 
Galatasaray e Milan hanno risolto il prestito di Álvaro Morata (che andrà al Como): sui social lo spagnolo si è sfogato così con i turchi

Ieri Galatasaray e Milan hanno risolto, con qualche mese di anticipo, il prestito dell'attaccante spagnolo Álvaro Morata, classe 1992, il quale, dunque, fa ritorno in rossonero. Anche se, come noto, non per restarci poiché finirà al Como in prestito con obbligo di riscatto.

Intanto, però, Morata ha voluto salutare - con calore - i tifosi del Galatasaray per quanto gli hanno dimostrato negli ultimi mesi. Rendendoli, comunque, al contempo partecipi della situazione vissuta all'interno del club giallorosso. Dove, a quanto pare, molte delle promesse che gli erano state fatte sono andate disattese.

"Cari fans del Gala e popolo turco, voglio ringraziarvi di cuore per l'affetto, il calore e il sostegno che mi avete dimostrato. Mi avete fatto sentire il benvenuto fin dal primo giorno, e il vostro sostegno è stato tra i più straordinari che abbia mai provato nella mia carriera", ha esordito Morata in un post pubblicato sul suo account ufficiale del popolare social network 'Instagram'.

"Non mi è rimasta altra scelta che rinunciare a parte dello stipendio ed altri diritti"

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"Purtroppo non posso dire lo stesso della mia esperienza con il club. Ci sono stati momenti in cui la parola data e il rispetto dei valori fondamentali non venivano mantenuti.


Fino alla fine gli impegni presi non sono stati onorati, al punto che non mi è rimasto altra scelta che rinunciare a parte dello stipendio e ad altri diritti contrattuali che avevo già guadagnato grazie al mio lavoro (la cifra pubblicata non è esatta). Per me, nella vita e nel lavoro, ci sono principi che non vanno mai infranti, come il rispetto dei diritti di ognuno. Non riconoscere e compensare quanto guadagnato è, per me, inaccettabile e contrario ai valori di correttezza e professionalità in cui credo.

So che spesso queste questioni non se ne parla apertamente, ma credo sia giusto dare ai fans la vera spiegazione di quanto accaduto. Voi e la città di İstanbul rimarrete sempre nel mio cuore, e vi auguro il meglio, oggi e in futuro.

Un ringraziamento speciale va anche all'allenatore e al suo fantastico staff: sono certo che continuerete a scrivere la storia del Galatasaray. Grazie di cuore a tutti i miei compagni di squadra per i momenti condivisi e a tutte le persone che lavorano presso le strutture di allenamento. Con affetto, Álvaro".