"La cosa più incredibile della già incredibile stagione vissuta dai rossoneri è quella di avere trovato solo alla fine, dopo il fallimento di Morata, l’impalpabilità di Abraham e il flop di Gimenez, il suo centravanti. Luka Jovic, il bomber serbo 27enne che nel derby è apparso a tratti maestoso. Non solo per i due gol da rapace che hanno steso l’Inter ma per la bravura, tecnica e tattica, mostrata per tutti gli 80 minuti giocati prima della standing ovation concessagli da Conceiçao. Una partita splendida, la sua, da grande centravanti. E non so come la pensiate voi. Ma io dico che il Milan dovrebbe sbrigarsi a rinnovargli il contratto. Un centravanti così è meglio trovarlo che perderlo".
"0-3 impietoso. Squadra sfibrata ed usurata"
—Sull'Inter: "Che se si esaurissero all’impossibilità di centrare il Triplete 15 anni dopo Mourinho, per il popolo nerazzurro sarebbe festa grande. In realtà la situazione in cui l’Inter è precipitata a poco più di un mese dal termine della stagione appare oggi preoccupante. Perchè a dispetto del primo posto in campionato a pari punti col Napoli e dell’approdo alle semifinali di Champions, l’Inter non sembra più padrona delle proprie certezze. Quella che stiamo vedendo dal giorno di Parma-Inter 2-2, che abbiamo visto il giorno di Pasqua a Bologna (0-1) e ieri in Coppa Italia contro il Milan, strapazzata con un impietoso 0-3, è una squadra sfibrata, usurata. In paurosa riserva di energie fisiche e mentali".
"Che la possibilità di centrare il Triplete sia sfumata conta zero. Quel che preoccupa è il down di condizione con cui la squadra di Inzaghi sta andando incontro alle sfide decisive che ha davanti a sè, quelle del dentro o fuori. La prima, quella di ieri (l’approdo alla finale di Coppa Italia), è miseramente colata a picco. Ora l’Inter se la vedrà con la Roma (domenica ore 15) nella speranza di mantenere il primato in classifica. E mercoledì col Barcellona, in Spagna, per il primo atto della semifinale di Champions. Dire che i nerazzurri arrivino a questi duelli col morale alto e la condizione al top sarebbe un’eresia. L’Inter ci arriva malissimo. E anche se i suoi giocatori hanno classe immensa, mostrata ininterrottamente da agosto a marzo, oggi faticano a reggersi in piedi. E se non ce la fai più a correre, tutto diventa difficile. A cominciare da Inter-Roma di domenica". LEGGI ANCHE: Milan, la Coppa Italia non salverebbe la stagione: se Conceicao lascia con due trofei… >>>
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