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Pagelle Milan-Verona, i voti della Gazzetta: Leao è delizioso

Pagelle, Rassegna Stampa - I voti di Gazzetta (Grafica)

PAGELLE MILAN-VERONA - Milan-Verona, a San Siro, è terminata 2-2. Punto in extremis per i rossoneri di Stefano Pioli. Voti e giudizi odierni della 'rosea'

Daniele Triolo

Milan-Verona 2-2, le pagelle de 'La Gazzetta dello Sport'

PAGELLE MILAN-VERONA - Ieri sera, a San Siro, la sfida Milan-Verona è terminata 2-2. Punto in extremis, dunque, per i rossoneri che conservano il primato nella classifica di Serie A. Vediamo voti e giudizi dei calciatori del Milan nelle pagelle stilate da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.

Pagelle Milan-Verona, il migliore in campo

Franck Kessié, voto 6,5, votato MVP rossonero dalla 'rosea'. "È una delle anime del Milan con Ibra. È ripartito con mentalità nuova dopo il lockdown, ma i veri progressi si sono visti in questa stagione. Da giocatore quantità a giocatore tuttocampo. Con sfumature varie di qualità".

Pagelle Milan-Verona, il giudizio sul mister

Stefano Pioli, voto 6, ha ricevuto invece questa pagella. "Il suo Milan ha carattere indiscutibile e molto merito è suo. La squadra cancella le mollezze della partita contro il Lille, si fa sorprendere dal Verona ma non cede. Però perché sostituire Rafael Leao così presto?".

Pagelle Milan-Verona, Leao delizioso e Ibrahimovic decisivo

Voto 6,5, quindi, anche per Rafael Leao e Zlatan Ibrahimović. L'attaccante portoghese gioca "un tempo delizioso, poi Pioli decide di richiamarlo in panchina. Si cominciano a vedere con regolarità tutte le qualità per le quali è stato ingaggiato". L'attaccante svedese, invece, "non è il migliore per via del rigore sbagliato, il terzo. Ma resta la mente della squadra, quello che sa sempre dove stare e ha il radar per trovare i compagni. E soprattutto il pareggio".

Pagelle Milan-Verona, tante sufficienze tra i rossoneri

Molti calciatori del Milan, secondo 'La Gazzetta dello Sport', meritano la sufficienza per la sfida interna contro il Verona. Voto 6, dunque, per Gianluigi 'Gigio' Donnarumma ("Colpito a freddo da Antonin Barak, sul secondo gol cade sotto il fuoco amico"), Davide Calabria ("Si riscatta nel finale dopo un inizio da incubo e non soltanto per l'autogol") e Simon Kjær ("Sempre lucido, anche nel momento peggiore del Milan").

Ma anche per Matteo Gabbia ("In campo all'improvviso al posto di Alessio Romagnoli, reagisce meglio di quanto accaduto in altre situazioni"), Alexis Saelemaekers ("Suo il cross che porta al gol di Kessié. Deve ancora imparare un po' di ordine tattico, ma l'energia non gli manca"), Ante Rebić ("La via della porta, per ora, resta sconosciuta. Il croato infallibile dopo il lockdown deve ancora ritrovarsi") e Brahim Díaz ("Ha il merito di servire ad Ibra la palla del 2-2").

Pagelle Milan-Verona, le note dolenti

Theo Hernández, voto 5,5, sembra il parente di quello della passata stagione. "Non è brillante come al solito e capita da diverse settimane", ha commentato in tal senso la 'rosea'. Ancora peggio ha giocato Ismaël Bennacer, a cui è stato dato 5. "Anello debole del centrocampo rossonero. Recupera qualche pallone, ma non azzecca mai la giocata".

Pagelle Milan-Verona, il peggiore in campo

Peggior calciatore rossonero, però, è stato valutato Hakan Çalhanoglu, che ha preso un 5 così motivato: "Dire che si era trasformato da ranocchio in principe e poi di nuovo in ranocchio è eccessivo, ma contro il Verona non ne ha azzeccata una. Deve ritrovare la brillantezza fisica per recuperare lucidità di pensiero". LE DICHIARAZIONI POST-PARTITA DI MISTER PIOLI >>>

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